Carabinieri e fasce deboli: terzo incontro al “Palacultura” di Locri
Si è svolto ieri 18 marzo alle ore 17, presso il “Palacultura” di Locri, il terzo seminario organizzato dal Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria e l’Ispettorato Regionale Calabria dell’Associazione Nazionale Carabinieri e rivolto ai soggetti appartenenti alle c.d. fasce deboli, cui hanno preso parte oltre 150 persone.
Dopo un saluto introduttivo dell’ Ispettore Regionale A.N.C., Cap. Gianfranco Aricò, e del sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, il Comandante del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, Ten. Col. Vincenzo Franzese, ha illustrato le finalità dell’incontro e la vicinanza dell’Arma alle fasce più deboli della società, ponendo anche l’accento sul concetto di “legalità” in tutte le sue forme e l’importanza del mutuo soccorso tra i cittadini. Successivamente, il Comandante della Compagnia cittadina, Cap. Rosario Scotto Di Carlo, ha relazionato in ordine alla tipologia di truffe più frequenti, fornendo ai presenti una serie di consigli di carattere generale, derivanti soprattutto dall’esperienza sul campo e personale, per aiutare a prevenire e riconoscere le situazioni di pericolo, con particolare attenzione al fenomeno dei “finti maghi”, delle truffe telefoniche, dei venditori porta a porta, finti assicuratori e falsi rappresentanti delle più note società di forniture elettriche e del gas, nonché per l’acquisto di pietre preziose ed oro, così come indicato nel “vademecum” distribuito al termine dell’incontro.
Molto significativo, infine, il momento dedicato al “question time” da parte del pubblico, nel corso del quale il Ten. Col. Vincenzo Franzese ha evidenziato la necessità di una più accentuata “pratica” della legalità, ribadendo la basilarità della collaborazione dei cittadini, quale imprescindibile supporto all’azione preventiva e repressiva messa in atto quotidianamente dai reparti dell’Arma dei Carabinieri di Reggio Calabria, mediante il ricorso frequente al numero di emergenza 112 ovvero alle Stazioni Carabinieri dislocate capillarmente sul territorio.