Crotone. Settimana Santa all’insegna dei controlli dei Carabinieri

Crotone Cronaca

Una Settimana Santa all’insegna della sostanziale tranquillità, quella trascorsa lungo le strade e nei paesi della Provincia di Crotone. Un risultato soddisfacente, al quale hanno dato un corposo contributo i Carabinieri del Comando Provinciale e delle Compagnie di Crotone, Cirò Marina e Petilia Policastro.

Le disposizioni del Prefetto di Crotone, Vincenzo de Vivo, del resto erano state chiare: massima attenzione sulla situazione delle città, grandi o piccole che fossero, e presidio del territorio con servizi coordinati e continuativi che garantissero la presenza visibile delle Forze dell’Ordine.

Di qui il piano di controllo elaborato dai Carabinieri dei reparti territoriali, per la parte di loro competenza, coordinato appunto dal Comando Provinciale e attuato dal venerdì Santo al Lunedì di Pasquetta.

Vigilanza e perlustrazioni sono state effettuate in ogni località, mediante l’impiego di militari che sono stati presenti anche nella notte del sabato e nella mattinata di Pasqua, nei pressi di chiese o luoghi in cui si svolgessero riti riguardanti le festività.

E diffusa e capillare è stata anche la rete di vigilanza stesa dalle pattuglie lungo le due principali arterie di collegamento provinciali, le SS 106 e 107, nell’intera giornata della Pasquetta: quest’ultimo fronte si preannunciava particolarmente delicato, visto l’incremento del traffico che tradizionalmente si registra in quella occasione e il conseguente aumento del pericolo di incidenti o situazioni comunque pericolose per la sicurezza pubblica.

Al termine il bilancio è di 140 pattuglie impiegate, 394 veicoli controllati, 472 persone identificate, 53 perquisizioni (tra domiciliari e veicolari); in due sono stati denunciati in stato di libertà (rispettivamente per appropriazione indebita e ricettazione di targhe rubate: in quest’ultimo caso, le targhe erano montate su un veicolo fermato proprio in uno dei posti di controllo del servizio coordinato). 98 i controlli complessivi su persone sottoposte a misura restrittive o di prevenzione.