Pesca: Legacoop, dichiarare stato di crisi in Calabria

Catanzaro Attualità

Dichiarare lo stato di crisi del settore agevolando l'attivazione di misure di sostegno socio-economiche a favore delle imprese della filiera ittica. Lo chiede alla Regione il Coordinamentodi Lega Pesca Calabria riunitosi a Catanzaro nella sede di Legacoop. In un documento si fa rilevare che "in Calabria la filiera ittica sta attraversando un momento di grave crisi confermata dai dati reali: tra il 2003 ed il 2008 diminuzione delle imbarcazioni (- 110), degli occupati (- 770 unita'), delle catture (- 2540 t), del valore della produzione (-14 milioni di euro). La tendenza - si legge - risulta preoccupante,quasi da "allarme rosso",se consideriamo che la flotta calabrese (circa 920 battelli, poco piu' del 6% del naviglio italiano) si caratterizza per una forte componente artigianale con un forte impatto sul tessuto economico locale. Molte - secondo Lega Pesca - sono le cause di questa situazione: dai recenti problemi di inquinamento ambientale a quelli riconducibili ad una pesca non sempre razionale; dalla fragilita' del tessuto economico della filiera, composta da un insieme di piccole e medie imprese deboli nei confronti del sistema creditizio e delle reti della distribuzione e commerciali, agli aumenti continui e costanti dei costi di produzione che gli operatori non sono in grado di scaricare sul prezzo dei prodotti". Inoltre "la scadenza delle deroghe previste dal Regolamento 1967/2006 per la pesca nel Mediterraneo ed in particolare per le cosiddette pesche speciali (bianchetto, cicerello e rossetto) e' causa di forti preoccupazioni e tensioni crescenti nelle marinerie calabresi per la paventata impossibilita' di svolgimento della campagna 2011. L'attivita' delle pesche speciali - si fa inoltre rilevare - regolamentate insieme a quelle tradizionali sugli ambiti locali(pesce pettine,cicerello e costardella in particolare) coinvolge circa l'80% delle circa 700 imbarcazioni di piccola pesca costiera per un totale di oltre 1000 addetti. Per l'attuazione della politica struttura del FEP sono state assegnate alla regione Calabria risorse finanziarie pari a 75.023.164 euro per la vigenza 2007/2013. Per l'annualita' 2010 ammontano a 12.998.670,46 euro le risorse statali assegnate alla regione Calabria sul Fondo unico per agricoltura e pesca". Lega Pesca chiede pertanto alla Regione di accelerare le procedure di impegno dei fondi FEP "per scongiurare il disimpegno automatico a fine anno, secondo la regola comunitaria dell'n+2, e la conseguente perdita di consistenti risorse dedicate al settore, anche attraverso una rimodulazione delle scadenze dei bandi, adottando in particolare la formula del "Bando a scadenza aperta", che consentirebbe la presentazione delle domande senza soluzione di continuita' tra data di avvio e data di chiusura degli stessi"; destinare una quota parte della dotazione regionale del Fondo unico agricoltura e pesca all'economia ittica regionale, dando in questo modo certezza e prospettive al settore; attivare e rendere operativi in tempi brevi gli strumenti di gestione partecipata gia' normati della Legge regionale di settore (L. 27/04 ) quali L'Osservatorio regionale della pesca e dell'acquacoltura e il Tavolo azzurro regionale". Si chiede infine di elaborare il programma triennale regionale della pesca e dell'acquacoltura, "obbligatorio per legge, unico e vero strumento di programmazione del settore, dotandolo di una copertura finanziaria adeguata a sostenere progetti di innovazione e modernizzazione del settore".