In casa tre minorenni extracomunitarie: arrestati per favoreggiamento

Reggio Calabria Cronaca

Focus ‘ndrangheta: proseguono serrati i controlli della Polizia di Stato in Piazza Garibaldi, Piazza Sant’Agostino. Monitorate anche la zona sud, i quartieri di Modena e di Pellaro, nonché la zona limitrofa all’aeroporto. Arrestati un Nigeriano ed un Somalo per favoreggiamento del soggiorno clandestino di tre extracomunitarie minorenni.


Martedì 7 giugno, nell’ambito del piano Focus ‘ndrangheta, oltre 100 uomini della Polizia sono stati impiegati in numerosi posti di controllo presso le principali strade del rione Modena e del quartiere di Pellaro di Reggio Calabria, presso l’area limitrofa alla stazione aeroportuale e lungo le principali arterie del centro città, in particolar modo in Piazza Garibaldi e in Piazza S. Agostino. Nel contesto operativo, gli agenti hanno effettuato diversi controlli alle attività commerciali identificando titolari ed avventori.

Nel complesso sono state sottoposte a controllo 167 persone e 99 veicoli, effettuati 25 posti di blocco ed elevate 4 contravvenzioni per infrazioni al Codice della Strada. Svolte inoltre quattro perquisizioni, anche alla ricerca di armi.

Durante l’attività, poi, sono stati arrestati un 27enne nigeriano ed un 25enne Somalo, coinvolti in una violenta lite in avvenuta via Sant’Antonio. Il tempestivo intervento della Volante ha consentito di individuare e bloccare quattro stranieri che discutevano animatamente tra loro e dai primissimi accertamenti è risultato il coinvolgimento del nigeriano e del somalo che, animatamente, litigavano con altri due stranieri, poi ritenuti estranei ai fatti. Riportata la situazione alla normalità, gli agenti, effettuando un sopralluogo presso l’abitazione dei coinvolti nella lite, hanno riscontrato la presenza di tre ragazze minorenni di nazionalità etiope, prive di documenti di soggiorno e di identità e scoprendo poi erano sbarcate a Reggio Calabria il 29 maggio scoro insieme ad altri 626 extracomunitari. Avvicinate dai due stranieri le avevano ospitate presso il loro domicilio, con la promessa di farle partire per il Nord Europa in cambio di denaro.

Le ragazze sono state affidate, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria Minorile, ad una struttura di accoglienza per minori. I due cittadini extracomunitari invece sono stati arrestati e associati alla Casa Circondariale di Arghillà con l’accusa di aver favorito la permanenza irregolare nel territorio dello Stato delle minorenni per trarne un ingiusto profitto, con le aggravanti di aver commesso il fatto in concorso.