Aggressione di un medico a Nicotera, interviene l’Ordine
"Il Consiglio dell'Ordine dei Medici si è riunito in seduta straordinaria dopo la grave aggressione nei confronti de Domenico Corigliano, Medico dei Servizi, operante nel Presidio Sanitario di Nicotera, perpetrata con brutalità e sconsiderata e impavida modalità da parte di sconosciuti, determinando gravi lesioni personali". E' quanto si legge in una nota dell'Ordine dei medici di Vibo Valentia.
"Il Consiglio dell'Ordine - continua la nota - denuncia veementemente, esprimendo solidarietà e vicinanza al Collega Corigliano, per la grave aggressione ingiustamente e proditoriamente subita, nello svolgere con impegno e dedizione la sua attività professionale.
Nel corso della seduta i Consiglieri dell'Ordine dei Medici , prendendo spunto da questo grave e spropositato gesto delittuoso, hanno evidenziato come in quest'ultimo periodo continuano e si perpetuano a ritmo crescente le aggressioni gratuite, ingiustificate, proditorie nei confronti dei medici operanti a vario livello: dalle postazioni di emergenza -urgenza, nelle ambulanze del 118, al Pronto Soccorso, nelle postazioni di Guardia Medica, nei reparti ospedalieri, negli ambulatori territoriali di Medicina generale e Specialistica, nei Servizi di Igiene e sanità Pubblica.
Il Consiglio dell'Ordine rileva che "queste forme di violenza inaudita, si verificano con sempre maggiore frequenza e con gravi ripercussioni per l'incolumità personale e collettiva del personale medico, infermieristico o di assistenza che opera con professionalità, impegno, indefessamente e con spirito di abnegazione. Pertanto questo Consiglio dell'Ordine esprime una vibrata protesta e di condanna per tali immotivate, immeritate e ingiustificate aggressioni nei confronti dei medici, a volte da etichettare come atti di grave e inaudita violenza che non trovano alcuna giustificazione in uno stato di diritto".
Inoltre il Consiglio "rivolge un invito alle Istituzioni politiche, religiose e sociali, alle Associazioni di Volontariato ai Mass media a tutti i cittadini a vigilare, per prevenire e denunciare questa grave forma di violenza personale, perpetrata soprattutto nei confronti di Medici che operano singolarmente in Servizi e Uffici sanitari, Postazioni di C.A., Ambulatori di Medicina Generale ... ed infine auspica che le Forze dell'Ordine celermente consegnino alla giustizia gli autori della scellerata, inqualificabile e proditoria azione di rapina e violenza".