Servizi postali: avviato a Roma un confronto tra Regione, Anci e Poste Italiane
Il Presidente della Regione Mario Oliverio ha presieduto, ieri, a Roma, nella sede della Delegazione della Giunta,un incontro con l’Anci nazionale, rappresentato da Daniele Formiconi, responsabile “Riforme Istituzionali e Piccoli Comuni” ed i rappresentanti di “Poste Italiane” per approfondire la tematica dei servizi postali in una regione costituita per l’80% di piccoli Comuni. Con il Presidente Oliverio anche il Consigliere regionale Franco Sergio. La riunione rientra nel programma che l’Anci nazionale si è posto d’incontrare le Regioni e “Poste Italiane” per la salvaguardia di un servizio essenziale sul territorio come quello postale, che assume una specifica rilevanza nella Aree interne del nostro Paese. L’incontro segue quelli già realizzati in Basilicata, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana, Umbria, Veneto. Per l’Anci regionale della Calabria erano presenti il Vicepresidente e sindaco di Aiello Calabro Franco Iacucci ed il Direttore Rosanna Palazzo.
Il Presidente Oliverio, nel corso del suo intervento, dopo aver sottolineato l’importanza dell’iniziativa, ha, tra l’altro, auspicato che l’incontro possa essere propedeutico per un lavoro sinergico tra i diversi enti ed istituzioni perché i cittadini calabresi possano usufruire di servizi nuovi e di migliore qualità da parte di “Poste Italiane”, proprio perché esse hanno una distribuzione capillare sul territorio che gli consente di toccare anche i più piccoli comuni del nostro entroterra.
Il Consigliere Sergio, dal canto suo, ha messo a fuoco le criticità di cui, attualmente, soffrono i cittadini calabresi per gli effetti legati al pacchetto di chiusure di uffici postali cosiddetti minori avvenuto negli ultimi tre anni. “E ciò – ha detto Sergio- a causa di logiche di mero profilo ragionieristico che non tengono conto dell’alta funzione sociale che ancora svolge sul territorio questo servizio per migliaia di cittadini, in particolare pensionati e fasce più deboli, abitanti le aree più disagiate della Regione che rischiano lo spopolamento a causa di una generalizzata soppressione dei servizi pubblici essenziali”.
Nel corso della riunione, è emersa una ulteriore criticità nella consegna della corrispondenza che, in virtù di un progetto di riorganizzazione, viene consegnata con modalità di giorni alterni che sta determinando diffusi disservizi a causa di una organizzazione che non riesce ad implementarsi correttamente. Il consigliere Sergio, condividendo quanto detto dal Presidente Oliverio, ha proposto una periodicità di incontri finalizzati alla definizione di un protocollo/convenzione tra Anci, Poste e Regione Calabria mirato a scongiurare le chiusure e le razionalizzazioni degli uffici a vantaggio di un livello di efficienza, qualità e regolarità nel recapito della corrispondenza e di un potenziamento di una fascia di servizi di prossimità e ad alto valore aggiunto, quali Front end, Syber security, call center, centri servizio, Eli2, video codifiche. Ciò approfittando del progetto di infrastrutturazione che si sta realizzando in Calabria con la banda ultra larga a divenire, attraverso una interazione con Comuni e Pubblica Amministrazione per utilizzare la rete capillare delle Poste e per offrire alla clientela e ai cittadini calabresi una serie di servizi integrati sul territorio capaci di creare nuova occupazione e di arrestare il fenomeno della desertificazione dei piccoli Comuni, che sono circa il 65 per cento, situati in zona collinare e montuose del difficile, orograficamente parlando, territorio calabrese. Con lo stesso spirito costruttivo che ha caratterizzato questo primo incontro, le parti hanno preso l’impegno di riconvocarsi prima della pausa estiva in Calabria per sottoscrivere un protocollo d’intesa che definisca il percorso per giungere ad un accordo quadro attraverso una serie di incontri e verifiche periodici.