Beach soccer, il ct Procopio: “Pronti per le finali a Riccione”

Catanzaro Sport

Fondatore, capitano, allenatore della squadra giallorossa che vanta di aver disputato la sua 17esima stagione nel calcio da spiaggia. Stiamo parlando di Francesco Procopio che anche quest’anno ha guidato la squadra giallorossa nel massimo campionato italiano di beach soccer, patrocinato dalla Lega Nazionale Dilettanti. Un colpo di fulmine scoccato nel lontano 1999 durante una vacanza in Sicilia quando si ritrovò casualmente a partecipare ad un torneo amatoriale. Una passione per questo sport che lo ha portato a fondare la prima squadra di beach soccer a Catanzaro. Non ha mai saltato una stagione nel circuito il team della famiglia Procopio da sempre protagonista di questo sport. Sin dalle prime edizioni dove tra il 1999 ed il 2003 sono arrivati 3 titoli prestigiosi da custodire gelosamente in bacheca.

Poi nel 2004 il miglior risultato di sempre da quando la LND ha iniziato a gestire il torneo, con un 4^ posto finale in campionato ed un prestigioso secondo posto in Coppa Italia, sconfitti in finale dal Catania per 4-1. Sempre bene nei gironi regolari negli ultimi anni dove è arrivata la qualificazione per le Fasi Finali del campionato. Nella scorsa stagione arrivò un ottavo posto finale, battuti da Lamezia Terme. Il sogno di arrivare alle finaleight in questa stagione 2016 si è interrotto per i giallorossi durante la tappa interna giocata dal 22 al 24 luglio a Catanzaro Lido. Resta qualche rimpianto per cio che poteva essere e non è stato con un successo contro Lamezia Terme dopo due ko rimediati nella sfida contro Napoli prima e Terracina poi. Ma non è tutto negativo. A fare un bilancio della stagione al termine della fase regolare è lo stesso tecnico, tramite il sito ufficiale della squadra www.bscatanzaro.it

Mister Procopio che stagione è stata per Ecosistem?

“Rispetto allo scorso anno è stato un campionato molto più competitivo. Le squadre da affrontare erano di più rispetto alla scorsa stagione (da 16 a 20) ed anche il livello tecnico si è molto alzato per via di molti stranieri che hanno rinforzato formazioni che negli anni passati partivano dietro di noi”

Cosa è mancato quest’anno alla sua squadra?

“I miei ragazzi erano molto forti insieme, tutti di buon livello ma nonostante questo non siamo riusciti a centrare l’obiettivo”. Ed aggiunge: “A differenza degli anni passati la rosa allestita era più completa, con qualità maggiori ma è mancata sintonia e voglia di dimostrare fino in fondo le proprie qualità”

Siete arrivati alla terza ultima e decisiva tappa condannati a dover battere Napoli per restare in corsa. Ma i partenopei hanno avuto vita facile piegandovi per 5-1. Cosa è successo?

“La squadra è arrivata scarica, non ha avuto la forza di reazione che era invece necessaria in uno scontro diretto. L’approccio alla sfida si è complicato perché la fase di preparazione è stata lacunosa”.

E’ d’accordo nell'affermare che contro il Canalicchio Catania avete gettato la possibilità di andare a Riccione?

“ Abbiamo perso il treno già nella tappa di Terracina quando in vantaggio di due gol ci siamo fatti rimontare e superare buttando la qualificazione".

Vi siete trovati di fronte un avversario particolarmente forte?

“No, non è così. Noi non eravamo assolutamente inferiori agli etnei e lo abbiamo dimostrato in Coppa Italia qualche settimana prima battendoli nettamente”.

Tirando le somme di quest'annata ci sono anche aspetti positivi da sottolineare?

“Certo. Si chiude un ciclo interessante che ha dato molti spunti di riflessione e di valutazione utili per il lavoro futuro. Inoltre sono emerse delle individualità interessanti come Pino Ruggiero, al suo primo anno in Ecosistem, che ha dato conferma delle sue potenzialità. Ed il giovane Carlo De Feo un classe ’99 che ha avuto poco spazio in questo campionato ma che è riuscito a mettere in mostra le proprie doti”.

Da sempre avete puntato, nella formazione del roster, su ragazzi calabresi. Andrete avanti con questa politica anche nel prossimo anno?

“ Continueremo a lavorare con i migliori talenti che il nostro territorio propone”.

Dopo i dolori targati Napoli e Terracina la gioia del successo è arrivata contro Lamezia Terme nella sfida tutta calabrese…

“Uno scatto di orgoglio davanti al nostro pubblico contro una squadra che lo scorso anno ci ha battuto nella finale per il 7/8 posto. Una partita dominata nonostante l’eliminazione già certificata, ben giocata per tutti i tre tempi. Siamo stati cinici sotto porta cosa che invece ci è mancata nelle altre sfide”.

In vista delle fasi finali che inizieranno il 5 agosto a Riccione, chi vede come favorita per la conquista dello scudetto?

“A mio avviso Viareggio è la favorita. Ha già portato a casa la Coppa Italia ed ha una fase difensiva perfetta. Comunque le squadre meridionali come Terracina e DomusBet Catania daranno del filo da torcere”.

E' doveroso fare qualche ringraziamento...

“Sento di dover ringraziare innanzitutto il Presidente Giuseppe Procopio, che ogni anno investe in questo progetto mosso da una grande passione. Un grazie a Pino Procopio, direttore sportivo di Ecositem BS Catanzaro per aver allestito un team competitivo mettendoci nelle condizioni di poter sempre lavorare al meglio. Al preparatore atletico Domenico Garcea, e ai dirigenti Benito Procopio e Pietro Longobardi. Non posso inoltre non sottolineare l’importante appoggio che abbiamo avuto da parte del nostro sponsor storico Ecosistem e gli altri partners: Almaelettrica, Metroquadro di Pasquale Squillace, Sanitaria Gilda di Catanzaro Lido, Concessionaria Ruga, Leone Auto ed Amplifon”.