Operazione fiumi, continua il progetto una fiumara per amico
Gli studenti dell’Istituto comprensivo Gallico di Reggio diventano esperti nella prevenzione di frane e alluvioni con Operazione Fiumi di Legambiente e del Dipartimento della Protezione Civile A Gallico Operazione Fiumi lancia il progetto Una fiumara per amica: gli studenti adottano la fiumara di Gallico.
Domani, venerdì 5 novembre, ore 10.30, conferenza stampa a Reggio Calabria
per la presentazione dei dati inediti di Ecosistema Rischio 2010
Prosegue lungo la fiumara Gallico la tappa calabrese di Operazione Fiumi, la campagna nazionale di Legambiente e del Dipartimento della Protezione Civile per l’informazione e la sensibilizzazione sul rischio idrogeologico. Sotto i riflettori, questa mattina, sono tornati il dissesto idrogeologico e il mondo della scuola. I volontari di Operazione Fiumi e Legambiente Reggio Calabria, infatti, hanno dato vita a un’iniziativa di educazione ambientale dedicata agli studenti dell’Istituto comprensivo Orazio Lazzarino – ex Boccioni. Grazie a una mostra sul rischio idrogeologico allestita dagli animatori di Legambiente i ragazzi hanno imparato come funziona il ciclo dell’acqua, quale sia una corretta gestione dei fiumi e torrenti e quali siano i comportamenti da seguire in caso di alluvione. E per rendere l’apprendimento più piacevole e interattivo, i volontari del Cigno Verde hanno messo nel cortile della scuola anche uno speciale gioco dell’oca, i cui temi dominanti sono i fiumi e il rischio idrogeologico. In questa nuova versione del gioco dell’oca, i partecipanti incappano nelle penitenze quando arrivano sulle caselle dei comportamenti errati che contribuiscono ad aumentare il rischio idrogeologico, come ad esempio l’edificazione di case abusive lungo i corsi d’acqua o il disboscamento degli argini dei fiumi. Al contrario, vengono premiati quando arrivano sulle caselle delle condotte responsabili, che aiutano a contenere il rischio di frane e alluvioni, come la pulizia degli alvei dei corsi d’acqua. Così gli oltre 300 alunni che hanno partecipato alla giornata di educazione ambientale targata Operazione Fiumi hanno imparato, divertendosi, quali sono i fattori che aumento il rischio di frane, alluvioni ed esondazioni: abusivismo edilizio, cementificazione degli argini dei fiumi, cattiva manutenzione degli alvei e disboscamento dei versanti. Non meno rilevante, i bambini hanno capito l’importanza di un piano di emergenza per affrontare le situazioni di allarme. Un semplice gioco quello di stamattina, che ha permesso ai ragazzi non solo di comprendere cosa sia il rischio idrogeologico, ma anche di imparare quali sono i comportamenti da adottare per la salvaguardia di se stessi e degli altri nella drammatica eventualità di una esondazione. “Per la nostra seconda giornata di educazione ambientale abbiamo scelto la scuola Orazio Lazzarino non a caso – spiega Paola Tartabini, portavoce di Operazione Fiumi – ma in virtù della sede in cui è ospitata: un palazzetto a due piani in via del Torrente, a Gallico. Ovvero nell’alveo dell’omonima fiumara, in area evidentemente esposta a rischio idrogeologico. Convinti che si debba tenere alta attenzione sul problema del dissesto idrico e geologico del nostro territorio, ma anche consapevoli che informare i cittadini sul rischio idrogeologico del proprio Comune e renderli edotti dei comportamenti e delle buone pratiche che aiutano a contenere tale rischio è il requisito fondamentale per un’efficace politica di mitigazione dei danni a persone e cose in caso di fenomeni calamitosi.” È qui in via Torrente 59 che i giovani studenti dell’ex Boccioni seguono le lezioni dall’aprile 2009. Il vecchio plesso della scuola, quello che si trova lungo strada di accesso per Gallico superiore, è stato dichiarato inagibile per rischio statico dopo essere stato sottoposto a un costoso intervento di ristrutturazione. Per ironia della sorte, in attesa che la sede originaria venga abbattuta e ricostruita seguendo i vincoli imposti dalla normativa antisismica, alla Lazzarino è stato assegnato provvisoriamente il palazzo di via Torrente. Scampata al rischio sismico, quindi, la scuola si trova ora in una zona a rischio idrogeologico. La nuova sede è provvisoria, ma prima che sia abbattuto e ricostruito il plesso originario è presumibile che passino almeno due anni. Dalla mattinata di sensibilizzazione e educazione ambientale all’Istituto Lazzarino Legambiente ha lanciato anche la proposta di un nuovo progetto educativo, "Una fiumara per amica: gli studenti dell’istituto adottano la fiumara”. Una proposta accolta con favore dalla dirigente scolastica Claudia Crotoneo. “Il cuore del progetto - spiega Lidia Liotta, Legambiente Reggio Calabria - è far capire agli studenti che la fiumara rappresenta un pericolo, ma che se bonificata, messa in sicurezza, correttamente manutenuta e valorizzata può diventare una risorsa naturalistica di grande valenza ambientale. Con questa giornata di volontariato ambientale, e soprattutto con il progetto ‘Una fiumara per amica’, abbiamo voluto dimostrare quanto sia importante prendersi cura dell’ambiente e dei fiumi, ma anche aumentare la fruibilità dei nostri corsi d’acqua, per rendere le aree fluviali elementi aggreganti, per contribuire a far nascere una nuova mentalità e stimolare un corretto rapporto tra uomo e ambiente”. Nell’ambito del progetto “Una fiumara per amica”, infatti, verranno realizzati percorsi natura lungo il Gallico, orti didattici (che si ispirino alla tradizionale coltivazione degli agrumi nella valle del Gallico), adozioni di alcuni tratti di sponda e percorsi che recuperino la storia più e meno recente di questa fiumara e del suo rapporto con l’uomo. Domani, venerdì 5 novembre a Reggio Calabria, ore 10.30, presso il Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio in piazza Italia, Operazione Fiumi presenterà in conferenza stampa i dati inediti di“Ecosistema rischio 2010”, l’indagine di Legambiente e Dipartimento della Protezione Civile sulle attività dei comuni di tutta la Calabria finalizzate alla prevenzione delle alluvioni e alla sicurezza della popolazione.