Caserme aperte alla sicurezza stradale, parte da Reggio il tour della Fondazione Ania
Combattere i “killer della strada” attraverso un’opera di formazione rivolta agli studenti delle scuole superiori. Parte il 13 e 14 ottobre dalla Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria l’edizione 2016 di “Caserme aperte alla Sicurezza Stradale”, iniziativa realizzata dalla Fondazione Ania in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri. E’ la prima di cinque tappe nelle caserme di altrettante città italiane, nelle quali saranno coinvolti oltre 800 studenti dai 14 ai 19 anni, che saranno impegnati in lezioni teoriche tenute dai Carabinieri dei reparti impegnati nel controllo stradale, test al simulatore di guida e prove pratiche con scooter su un circuito che verrà realizzato all’interno delle caserme prescelte.
Il progetto nasce perché l’incidentalità stradale è la prima causa di morte tra i giovani. Nel solo 2015, secondo i dati provvisori diffusi da Aci-Istat, una vittima della strada su cinque aveva meno di 30 anni: un totale di 697 ragazzi hanno perso la vita a causa degli incidenti stradali. Particolarmente grave, poi, la situazione degli utenti deboli della strada e, in particolare, quella che coinvolge i motociclisti: sempre nel 2015 sono stati 875 quelli che hanno perso la vita sulle strade italiane. Guardando alla situazione della provincia di Reggio Calabria, nell’ultimo anno le vittime totali sono state 24, e quelle al di sotto dei 30 anni sono state 8.
“Gli ultimi dati sull’incidentalità stradale che coinvolge i giovani – spiega Umberto Guidoni, Segretario Generale della Fondazione Ania – indicano una diminuzione nel numero delle vittime under 30, nonostante il numero totale dei morti sulle strade sia aumentato dopo oltre un decennio di costante diminuzione. Questo non ci deve assolutamente far pensare di aver vinto la battaglia, ma ci deve spingere ad insistere nelle attività di formazione rivolte ai giovani che, cifre alla mano, stanno dando gli effetti sperati. Per questo abbiamo deciso di ripetere l’iniziativa “Caserme aperte per la sicurezza stradale”, uno schema perfetto di collaborazione tra le assicurazioni, le forze dell’ordine, la scuola e le famiglie, soggetti a vario titolo coinvolti sul tema stradale. I giovani sono il futuro di un Paese ed è inconcepibile che vengano falcidiati dagli incidenti stradali al ritmo di una vittima ogni 12 ore.
Dopo Reggio Calabria, “Caserme aperte per la sicurezza stradale” farà tappa a Campobasso (17 e 18 ottobre), Roma (20 e 21), Firenze (24 e 25) e si concluderà a Mestre il 27 e 28 ottobre. In ogni città la manifestazione durerà due giorni, durante i quali saranno organizzate sessioni formative che coinvolgeranno 160 ragazzi delle cinque classi delle scuole medie superiori, divisi in due gruppi. Il programma didattico prevede una fase di formazione teorica comune a tutti e una fase di formazione pratica, diversa a seconda dell’età.
Gli studenti in età da patente B potranno esercitarsi con i simulatori di guida ed imparare come reagire correttamente in caso di aquaplaning, presenza improvvisa di un ostacolo o sottosterzo, ma anche valutare gli effetti negativi della guida in stato psicofisico alterato o della distrazione al volante. Per i più giovani, invece, verrà messo a disposizione l’Ania campus, un’area protetta dove, seguiti da istruttori professionisti della Federazione Motociclistica italiana, potranno apprendere quali condotte di guida assumere per viaggiare sulle due ruote in tutta sicurezza ed affrontare adeguatamente i pericoli della strada. Per tutti, infine, ci sarà l’opportunità di osservare da vicino le auto e le moto in dotazione ai Nuclei Radiomobili dell’Arma e gli strumenti che vengono quotidianamente utilizzati dai Carabinieri nelle attività di controllo del territorio e per garantire la sicurezza sulle strade.