Focus ‘ndrangheta: controlli e perquisizioni ad Archi, Modena, Ciccarello
Il dispositivo di controllo straordinario del territorio, previsto dal piano di azione nazionale e transnazionale Focus ‘ndrangheta, prosegue con sempre maggior vigore nei quartieri reggini di Archi, Modena, Ciccarello, e nella zona centrale della città, oltre che in provincia.
La Polizia di Stato ha impiegato numerosi agenti delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e di diversi equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno, unità cinofile con cani anti-droga, e il supporto degli uomini del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica per le attività di video-ripresa di tutte le operazioni.
Il nuovo dispositivo ha visto l’impiego, per diversi giorni consecutivi e nella stessa area di intervento operativo, diverse Forze di Polizia, in modo da assicurare un costante presidio e un proficuo monitoraggio delle zone a più alta densità criminale.
I popolosi quartieri di Ciccarello e di Archi sono stati oggetto di controlli meticolosi, con particolare attenzione all’area nelle vicinanze dell’ex-sede dell’Università Mediterranea, attualmente adibita a centro di prima accoglienza e soccorso dei migranti. Stesso monitoraggio ha interessato poi le arterie e le principali piazze del centro cittadino.
Questo il consuntivo dell’attività operativa svolta nei giorni scorsi. Sono state sottoposte a controllo 167 persone, di cui 25 pregiudicate, e 94 veicoli. Sono stati effettuati 16 posti di controllo nell’ambito dei quali sono state elevate 8 contravvenzioni per infrazioni al Codice della strada, una la denuncia in stato di libertà per il conducente poiché sorpreso alla guida del mezzo senza patente. Inoltre, sono state eseguite tre perquisizioni, anche alla ricerca di armi.
Inoltre, nella settimana scorsa, i Commissariati di Siderno, Cittanova e Polistena, hanno impiegato numerose pattuglie in servizi che hanno consentito di controllare 343 persone, di cui 100 pregiudicate, e 175 veicoli. Sono stati svolti 28 posti di controllo sulle principali strade di collegamento tra i centri interessati e, grazie al sistema Mercurio, analizzate elettronicamente 185 targhe di mezzi in transito.
Nello stesso periodo, controllati 80 soggetti sottoposti alla detenzione domiciliare ed effettuate sei perquisizioni, anche alla ricerca di armi.
Inoltre, proseguono incessantemente i servizi di vigilanza presso le strutture ricettive che ospitano numerosi migranti in ambito provinciale, così da garantirne un sereno processo di integrazione e di pacifica convivenza. Il dispositivo di sicurezza, dispiegato dal Questore della Provincia di Reggio Calabria, Raffaele Grassi, proseguirà nei prossimi giorni nell’intera provincia di Reggio Calabria.