Legambiente, rifiuti: indagini Aspromonte confermano denunce
"I recenti sviluppi delle indagini che scaturiscono dalle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Consolato Villani riportano alla ribalta della cronaca l'inchiesta sul traffico illecito di rifiuti in alcune localita' dell'Aspromonte avviata dalla procura di Reggio Calabria nel 2005". Lo scrive Legambiente, secondo cui "si tratta di conferme delle denunce che essa avanza da tempo". "Addirittura un anno fa - dichiara Sebastiano Venneri, vice presidente di Legambiente - in un'audizione ufficiale, ci siamo rivolti alla Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti presieduta dall'onorevole Gaetano Pecorella, invitandola a effettuare verifiche sull'interramento di rifiuti nella localita' dell'Aspromonte indicate nell'informativa dei Noe, denunciando possibili irregolarita' nelle indagini. Quello che sta emergendo in questi giorni - continua Venneri - e' una conferma a quelle ipotesi di reato. A questo punto, chiediamo di sapere cosa e' stato fatto. E, nel caso in cui la Commissione non abbia provveduto all'approfondimento, ne sollecitiamo un tempestivo intervento. Esprimiamo, inoltre, la nostra piena fiducia nei confronti della magistratura che sapra' fare luce, quanto prima sul ruolo che nella vicenda avrebbe avuto l'ex capo del Noe di Reggio Calabria". "All'indagine - si legge - sono collegate, infatti, anche le inquietanti dichiarazioni del maresciallo Giampa' riguardo al ruolo svolto nella vicenda dall'ex capo del Noe di Reggio Calabria Saverio Spataro Tracuzzi che non avrebbe dato seguito alle indagini delegate dai magistrati di Reggio al Noe".