CCIAA Vibo: poche le imprese calabresi iscritte al Mepa
Il Mercato Elettronico della PA: un obbligo per le Amministrazioni, un’opportunità per le imprese, un vantaggio per tutti. Concetti chiari e precisi che la Camera di Commercio di Vibo Valentia, ha posto al centro del seminario che si è svolto questa mattina nella sede dell’Ente per informare imprese ed enti pubblici su caratteristiche, evoluzioni e benefici di questo strumento finalizzato a razionalizzare gli acquisti nella Pubblica Amministrazione, nel rispetto dei principi di trasparenza e concorrenzialità.
Con DPR 101/2002 il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha infatti introdotto per la P.A. un nuovo regime di approvvigionamento di beni e servizi, semplificando e standardizzando le procedure e introducendo, con aggiornamenti normativi successivi, elementi innovativi e migliorativi. Il Mepa oggi costituisce un’opportunità ormai consolidata anche per le imprese, che, attraverso una maggiore visibilità, moltiplicano le possibilità di offrire propri prodotti e servizi e negoziare le proprie offerte con la Pubblica Amministrazione, ampliando il bacino di utenza con un canale complementare rispetto alla rete commerciale convenzionale.
Inoltre, la Legge di stabilità 2016 ha previsto la possibilità di registrazione al Mepa per altre categorie produttive, come quelle operanti nel settore dei lavori pubblici, nonché per alcune categorie di professionisti.
Insomma il Mepa è un mercato “virtuale”, ossia una piazza “telematica” dove ogni giorno pubbliche amministrazioni e imprese s’incontrano per soddisfare le reciproche esigenze di compravendita, ma di cui ancora non si apprezzano adeguatamente le potenzialità.
“Una difficoltà di approccio –ha detto il Segretario Generale dell’Ente camerale Donatella Romeo- comune a P.A. e imprese. Il seminario vuole essere pertanto una giornata informativa dedicata alla trasparenza e alla socializzazione per facilitare il ricorso ad uno strumento che non è un’opzione, ma un preciso riferimento di contrattazione tra pubblico e privato e che costituisce soprattutto per le imprese interessanti opportunità, in un mercato regionale che vale 77 milioni di euro e in una vetrina che supera perimetrazioni locali. Un intervento che abbiamo ritenuto importante per il nostro sistema produttivo anche a fronte di dati Consip che evidenziano sul mercato locale solo 1348 imprese abilitate a fronte di 4063 P.A. registrate, in controtendenza al dato nazionale che vede prevalere numericamente le 62.000 imprese iscritte rispetto ai 41.000 punti ordinanti”.
La giornata di studio, a partecipazione gratuita, si è sviluppata in due fasi, la prima dedicata alle imprese, la seconda alle P.A., curate rispettivamente da Anna Maria Michienzi e Cristina Livignani, esperti Consip, che hanno anche presentato il progetto Sportelli in Rete, che è attivo presso la sede della Camera di Commercio di Vibo Valentia al quale le imprese possono rivolgersi per assistenza e chiarimenti sulle modalità di utilizzo del Mercato Elettronico.
L’importanza dell’argomento e il coinvolgimento preventivo operato dall’ente ha fatto registrare una ampia e interessata partecipazione non solo di imprese e P.A. di tutto il territorio vibonese ma anche di fuori provincia, in particolare da Cosenza, Catanzaro e Lamezia Terme. “Segno – ha sottolineato ancora Donatella Romeo- della capacità di pianificazione, organizzazione e coinvolgimento della Camera di Commercio di Vibo Valentia nonché della sua strategica posizione geografica e infrastrutturale, funzionale per imprese e utenti”.