Legambiente rinnova l’appello della Campagna #salvailsuolo

Calabria Attualità

Nella Giornata mondiale del suolo, che si celebra il 5 dicembre, Legambiente rinnova l’appello per la raccolta di un milione di firme per fermare il consumo e arginare il degrado del suolo. Si tratta della petizione europea lanciata dalla ECI - Iniziativa dei Cittadini Europei People4soil- che ha l’obiettivo di ottenere una efficace legislazione comunitaria per la tutela del suolo. In Italia, la raccolta firme sarà parte della campagna Salvailsuolo promossa da una task force di associazioni che per 12 mesi collaboreranno per sostenere l’iniziativa dei cittadini europei: Acli, Coldiretti, FAI Fondo Ambiente Italiano, Inu, Legambiente, Lipu, Slow Food e WWF, organizzeranno iniziative insieme al più vasto coordinamento italiano degli aderenti alla ECI.

Ogni anno in Europa spariscono sotto il cemento 1000 kmq di suolo fertile, un'area estesa come l'intera città di Roma. Senza un suolo sano e vivo non c'è futuro per l'uomo. Oggi il suolo è violentato, soffocato, contaminato, sfruttato, avvelenato, maltrattato, consumato. Un suolo sano e vivo ci protegge dai disastri ambientali, dai cambiamenti climatici, dalle emergenze alimentari. Tutelare il suolo è il primo modo di proteggere uomini, piante, animali. Nonostante questo, in Europa, non esiste una legge comune che difenda il suolo. I cittadini di tutta Europa chiedono di difenderlo dal cemento, dall’inquinamento e dagli interessi speculativi. Insieme a noi, oltre 400 associazioni chiedono all'UE norme specifiche per tutelare il suolo, bene essenziale alla vita come l'acqua e come l'aria.

Chiediamo che il suolo venga riconosciuto come un patrimonio comune che necessita di protezione a livello europeo, in quanto garantisce la sicurezza alimentare, la conservazione della biodiversità e la regolazione dei cambiamenti climatici. Chiediamo un quadro legislativo che tuteli i suoli europei dall'eccessiva cementificazione, dalla contaminazione, dall'erosione, dalla perdita di materia organica e dalla perdita di biodiversità.

La Calabria, con la definitiva entrata in vigore della Legge urbanistica regionale, si è finalmente inserita nel solco di una strategia nazionale, definita a livello europeo, che prevede il consumo netto di suolo pari a zero da raggiungere entro il 2050. Dai dati forniti dall’Assessore regionale alla "Pianificazione territoriale ed urbanistica" Franco Rossi, che in queste settimane sta incontrando gli amministratori locali per definire strategie di programmazione, “negli ultimi 30 anni, nella nostra regione è stato consumato il 24% circa della superficie agricola utilizzata a fronte di una media nazionale di circa il 19%, registrando un incremento negli ultimi tre anni”.

Questa campagna ci vede tutti protagonisti – ha detto Caterina Cristofaro di Legambiente Calabria - poiché si tratta di difendere un bene comune a tutti. La Calabria è terra battuta dagli abusivismi, dalle cementificazioni e dall'inquinamento, nonchè una delle ultime regioni d'Italia per la raccolta differenziata. Se uniamo le forze, a piccoli passi, possiamo cambiare questa situazione e fare della nostra regione un simbolo di virtuosità”.