Muay thai è stata riconosciuta dal comitato internazionale olimpico (Cio)
"Muaythai è un'arte marziale e un combattimento sportivo con più di mille anni di tradizione, ma il 6 dicembre rimarrà una data memorabile perché finalmente la Muay thai è stata riconosciuta dal comitato internazionale olimpico (Cio)". e' quanto scrive il presidente FIMT Regione Calabria Giuseppe Trocino.
"Il presidente dell'IFMA Tapsuwan - continua la nota - è stato felicissimo per la notizia che rappresenta il culmine di molti anni di lavoro dell'IFMA per incoraggiare, sviluppare e promuovere i valori olimpici attraverso i cinque pilastri del Muaythai: Onore, Rispetto, Correttezza, Tradizione ed Eccellenza.
Il direttore sportivo dell'IFMA (International Federation Muaytha Amateur) Charissa Tynan ha ripercorso anni di battaglia per cercare di ottenere il riconoscimento da parte del CIO: " Abbiamo fatto domanda per il riconoscimento del Comitato Olimpico Internazionale il 3 Aprile 2012 durante un evento speciale, consegnando la nostra lettera a CK WU, membro dell'IOC e all'ex presidente hein Verbruggen insieme alla nostra domanda di essere ammessi nell'associazione internazionale di giochi mondiali (IWGA) che ha consegnato all'ex presidente Ron Froelich.
Abbiamo ricevuto il riconoscimento dall' IWGA nel 2013 e nel 2014 siamo stati inclusi ufficialmente in qualità di sport da medaglia nei giochi mondiali. Questo era già un momento glorioso per l'IFMA e per i nostri atleti. Il viaggio continua nel 2015 quando l'IFMA ottiene il riconoscimento del FISU ed è stato incluso nel campionato mondiale universitario. IFMA ha poi continuato sulla sua traiettoria per adempiere agli importanti criteri stabiliti dall'IOC per essere una federazione internazionale riconosciuta; e oggi dobbiamo ringraziare l'IOC per la sua fiducia e promettiamo di continuare a sviluppare e costruire lo sport seguendo i valori e i principi olimpici.
I nostri atleti ora si levano in piedi orgogliosi sotto i cinque anelli e nello stesso tempo comprendono la responsabilità che ne segue."
Il segretario generale dell'IFMA Stephen Fox ha osservato: " il sogno lungo una vita di cosi tante persone è stato finalmente raggiunto. L'IFMA è un'unica famiglia. Dall'alto verso il basso, dal basso verso l'alto, il nostro inno Muaythai dice tutto. Noi siamo uno solo. Questo è il successo di tutti; il duro lavoro della federazione nazionale che ha offerto volontariamente il suo tempo, il nostro consiglio di amministrazione che ha servito con passione per cosi tanti anni, i nostri funzionari tecnici che assicurano che la correttezza sia osservata a tutti i livelli; i nostri educatori e allenatori che continuamente sviluppano lo sport e gli atleti. Tutti noi abbiamo un solo obiettivo. Proteggere, indicare, aprire la strada e allo stesso tempo ascoltare la nostra risorsa più importante: i nostri atleti, la nostra gioventù. Loro porteranno i valori olimpici, i valori del nostro sport dentro e fuori il campo di gioco oltre il tempo, quando noi saremo solo polvere e ricordi".
Soddisfatti ed entusiasti il presidente della FIMT (Federazione Italiana Muay Thai) Mauro Bassetti e Davide Carlot, membro esecutivo del Consiglio IFMA, pronti a selezionare gli atleti italiani che parteciperanno e rappresenteranno la bandiera tricolore alle Olimpiadi.
Anche la Calabria, ha dichiarato il presidente della FIMT regionale Giuseppe Trocino, è pronta a dare il suo contributo alla Nazionale Italiana attraverso la partecipazione dei suoi ragazzi che con sacrificio e dedizione si allenano quotidianamente e che, oggi più che mai, si sentono pronti per confrontarsi con gli atleti di tutto il mondo in un evento prestigioso riconosciuto quali sono le Olimpiadi".