Provincia Cosenza: consegnato defibrillatore al Comune di Morano
Finalmente, dopo lunga attesa, anche Morano ha il suo defibrillatore. Il presidio di primo intervento è stato consegnato nei giorni scorsi dal consigliere provinciale Giuseppe Giudiceandrea al sindaco dell’antico borgo del Pollino, Francesco Di Leone, all’assessore alla Sanità, Maurizio Iazzolino e ai responsabili delle procedure di emergenza, infermieri istruttori Girolamo Angelini e Carlo Sartore L’iniziativa, giunta nella fase di attuazione, rientra tra le coordinate di un progetto promosso della Provincia di Cosenza, denominato “Sicurezza e pronto intervento per la salute dei cittadini”, e si tradurrà in benefici per il territorio a stretto giro di posta. L’apparecchiatura, semiautomatica, è in grado di salvare la vita alle persone colpite da arresto cardiaco e che, in caso di mancato e tempestivo soccorso, sono destinate a decesso certo. Impressionanti i dati sulla casistica in merito: 60.000 persone l’anno muoiono in Italia (1 ogni 9 minuti). Se poi si pensa che i danni cerebrali per assenza di ossigeno sono gravi già dopo il sesto minuto di interruzione dell’attività cardiaca e diventano irreversibili dopo il decimo, si comprende quanto indispensabile sia agire immediatamente e senza indecisioni con gli ausili medici che la tecnologia moderna mette a disposizione della società. Questione di diritti fondamentali, dunque! E non solo… Un dovere di civiltà dal quale non si può e non si deve derogare.
Il defibrillatore sarà dato in dotazione alla Polizia Municipale nelle ore diurne e alla postazione di Assistenza medica continuativa (Guardia medica) nelle ore notturne. La qual cosa consentirà di coprire integralmente le 24 ore. Gli addetti saranno individuati tra i dipendenti comunali (agenti di Polizia Municipale e ausiliari del traffico), medici di base, infermieri residenti in loco, docenti e personale Ata dell’Istituto comprensivo moranese, associazioni, Protezione civile. Naturalmente prima di transitare allo stadio operativo si terrà un incontro con i soggetti da coinvolgere (l’augurio è che all’appello rispondano in molti) allo scopo di sensibilizzare e informare dettagliatamente circa il progetto. In un secondo tempo i volontari seguiranno un corso di formazione specifico presso le strutture sanitarie competenti, per apprendere tecniche e manovre rianimatorie e l’esatto impiego dello strumento. «Dopo un anno di attesa – afferma l’assessore Maurizio Iazzolino - nel quale non siamo certo rimasti inoperosi, costellato da frequenti contatti istituzionali, grazie all’impegno dei consiglieri provinciali Giuseppe Giudiceandrea e Biagio Diana, siamo riusciti a portare nel nostro paese il defibrillatore semiautomatico assegnatoci dalla Provincia. E’ evidente la nostra soddisfazione per aver conseguito un importante risultato non solo politico, ma anche e soprattutto nell’ambito del diritto alla salute da garantire indistintamente a tutti i cittadini. L’apparato, da oggi nella nostra disponibilità, se ben utilizzato, in caso di arresto cardiaco può salvare la vita! E’ chiaro che gli operatori chiamati a questa particolare responsabilità morale, al fine di eseguire le giuste azioni di aiuto previste dai protocolli sanitari, dovranno preliminarmente essere istruiti. Considerate le alte motivazioni che sostengono l’intero programma, auspichiamo collaborazione da parte di tutti. Per quanto ci riguarda lavoriamo per la creazione di una rete locale di primo intervento, un sistema, cioè, che sia efficiente ed efficace e che abbatta i tempi talvolta inconciliabili, per quanto brevi, tra la prima chiamata al 118 e l’intervento stesso».