Castrovillari, Lo Polito al ministro: “Non chiudere Caserma Manes”
Il Comune di Castrovillari punta i piedi sulla ventilata ipotesi, girata nei mesi scorsi, che la Caserma “Manes” potrebbe essere chiusa. Così il Sindaco, Domenico Lo Polito, ha indirizzato una lettera al Ministro della Difesa ed allo Stato Maggiore dell’Esercito chiedendo che non si dia corso a quella riorganizzazione la quale implicherebbe la cessazione della Caserma nel capoluogo del Pollino che ospita da anni l’11° Reggimento Genio Guastatori con comando a Foggia e che a Castrovillari, in Calabria, vede l’unica rappresentanza.
“Tale rischio- fa presente il primo cittadino-, all’attenzione da tempo di questa Amministrazione, che si era già mossa e si è prodigata nelle sedi opportune oltre a rappresentarla allo stesso Governatore della Calabria che, a sua volta, si era pure subito adoperato, rappresenterebbe un ulteriore impoverimento dei servizi su questo Territorio oltre al venir meno della presenza dello Stato relativamente proprio alla componente militare.”
“Un lusso – aggiunge il consigliere Dario D’Atri che con il Sindaco sta seguendo tale vicenda- che la città non si può assolutamente permettere, anche perché la specificità dei militari nella Caserma, rappresenta peculiarità fondamentale per la Zona, a grave rischio sismico, per non parlare – precisano gli amministratori- del dissesto idrogeologico che soffre il territorio e che richiede costante monitoraggio, vigilanza oltre a continui e tempestivi interventi che tale avamposto potrebbe offrire.”
Ecco perché l’importanza di garantire la continuità e le funzioni agli uomini e servizi in loco pensando , inoltre, ad un loro potenziamento, necessario per ciò che rappresentano per l’Area. Nella lettera l’Amministrazione fa presente pure che nel territorio municipale, dove è ubicata la Caserma, esiste anche un poligono di tiro per l’esercitazione di tutti i militari della regione. “Insomma una serie di motivazioni concrete – conclude Lo Polito- che non possono non far riflettere chi è dinanzi, suo malgrado, a pressanti operazioni di razionalizzazione le quali , però, non devono penalizzare aree sensibili, per cui continueremo a svolgere, senza sosta, la nostra azione a tutela della Caserma.”