All’Ubik di Catanzaro incontro con lo scrittore Bianchini
Luca Bianchini è uno che parla alla gente col cuore, senza filtri, e le persone lo percepiscono subito e lo adorano per questo. Se i suoi libri sono straletti è perché il suo modo di scrivere traduce il pensiero e le sensazioni del pubblico. Una sua presentazione è sempre un grande show in cui Luca si dona con tutto se stesso.
Il suo ritorno a Catanzaro per la Ubik, in occasione dell'uscita del suo ultimo romanzo, “Nessuno come noi”, è stato un trionfo, tra risate e tuffi nel passato. La storia, infatti, nasce grazie al ritrovamento del diario del liceo di Bianchini. Siamo a fine anni '80, in una scuola dove si incontrano i ricchi della collina e i figli di operai della periferia torinese.
L'autore è uno di questi ultimi e si diverte e commuove nel ricordare la sua adolescenza: "In quel periodo ci sentivamo tutti immortali. Gli sms? Li scrivevamo sui bigliettini. Questo libro mi ha fatto piangere perché ha toccato le corde segrete della mia anima. Ora, a distanza di anni, ho capito tante cose, ad esempio che crescere in periferia è un privilegio".
"Recentemente – ha raccontato ancora – sono stato invitato nel mio liceo a fare una lezione. Ho incontrato tanti ragazzi e mi sono reso conto che, per molte cose, non sono cambiati. Sono rimasti i brufoli, l'ansia e la voglia di dire per sempre”.
Il Sante Fè Beach come location perfetta, Nunzio Belcaro e Giulia Zampina ad accompagnare Bianchini nei suoi racconti, Valentina Silipo con i suoi piacevoli intermezzi musicali per far calare i presenti nell'atmosfera di quegli anni in cui imperversavano gruppi che hanno fatto sognare come gli Spandau Ballet e gli Wham. Una serata speciale in cui Luca, travolgente e ironico come solo lui sa fare, ha calamitato l'attenzione di tutti con leggerezza e profondità. Di Bianchini non ci si stanca mai ma i fans possono stare tranquilli, a breve lo scrittore ritornerà per un tour nelle scuole.