Secondo appuntamento con “Not(t)e d’Autore”
Dopo il successo di pubblico della “prima”, con il concerto di Goran Kuzminac, aperto da Peppe Columbro, arriva il secondo appuntamento con “Not(t)e d’Autore”, la rassegna dedicata ai cantautori italiani, organizzata dall’associazione musicale Arangara con la direzione artistica di Marcello Barillà e Gianfranco Riccelli.
Domani, venerdì 3 febbraio, sempre alle 20,30, il suggestivo Oratorio del Carmine che ospita la kermesse, a Catanzaro, vedrà esibirsi Mino De Santis, il cui concerto sarà aperto da Salvatore Gullì.
De Santis è considerato una delle voci di maggior talento del cantautorato del Sud. Salentino di origine, ha già all’attivo nella sua discografia quattro album. “Un artista da seguire…”, ha detto di lui Vincenzo Mollica nella sua rubrica “DoReCiakGulp!” su Rai 1 e in effetti i lavori di De Santis si presentano molto ben caratterizzati sia nei testi che nelle musiche, spaziando col giusto equilibrio tra l’italiano e il dialetto e con sonorità colorate che tengono bene insieme tradizioni locali e no.
Qualche critico ha scritto che “Mino è una sorta di De André del meridione: timbro, rigore metrico e la varia umanità che affolla queste storie infatti rimandano proprio alle prime canzoni scritte dal cantautore genovese”. Quello che si aggiunge, però, facendo di De Santis un artista assolutamente originale, è la sua capacità di graffiare a fondo ma con quella giusta dose di ironia che strappa un sorriso e fa anche riflettere su temi antichi come l’emigrazione e nuove occasioni di analisi come certa politica salottiera.