A Not(t)e d’Autore è il turno di Juan Carlos “Flaco” Biondini
A Not(t)e d’Autore - rassegna allestita dall’associazione Arangara con la direzione artistica di Marcello Barillà e Gianfranco Riccelli - è il turno di Juan Carlos “Flaco” Biondini. Venerdì 10 febbraio alle 20,30, infatti, l’oratorio del Carmine ospiterà il concerto del celebre chitarrista di origine argentina, che ha accompagnato Francesco Guccini dal 1976 fino al suo ultimo album. Molti anche i brani composti da Flaco insieme con il cantautore emiliano, tra i quali spiccano “Cencio”, “Le ragazze della notte”, “Luna fortuna”, “Il caduto” e “Scirocco” (Premio Tenco come migliore canzone italiana del 1987).
Ma al di là di questa storica collaborazione, Biondini vanta un suo percorso artistico personale, nel quale trovano posto - oltre a numerose collaborazioni con nomi del calibro di Conte, Lolli, Endrigo, Ligabue - anche tre album: “Marginaltangos”, “Live a Spazio Musica di Pavia” e "Desde el alma". Il chitarrista presenta un programma basato sulla tradizione musicale dell'America Latina, affiancando i generi popolari dell'area rioplatense (tango e milonga), la musica caraibica e canzoni della Nueva Trova Cubana, il tutto riletto attraverso l'improvvisazione e i moduli ritmici tipici del jazz e del latin rock.
Il concerto di Flaco Biondini all’oratorio del Carmine prevede anche un ospite d’eccezione che aprirà la serata. Si tratta di Peppe Fonte, avvocato e chansonnier catanzarese, da anni sulla scena del cantautorato italiano con una produzione originale molto raffinata e apprezzata dalla critica. “Segnato” dalla conoscenza personale di un gigante della canzone d’autore come Piero Ciampi e di uno dei suoi principali coautori, Pino Pavone, Fonte suona una musica abilmente contaminata dal jazz e caratterizzata da una particolare ricercatezza nei testi.