Alloggi popolari, Capellupo: questione che merita maggiore serietà
La questione “alloggi popolari” a Catanzaro merita “maggiore serietà” trattandosi di un punto delicato, “frutto dell’abbandono di interi quartieri per anni senza alcuna politica di programmazione ed intervento valida”.
Lo afferma il consigliere comunale Vincenzo Capellupo ricordando, “per onestà, rispetto al presente, che – sostiene - l’imminente avvio dei primi cantieri nel prossimo mese di marzo in viale Isonzo, non è la conseguenza dell’applicazione del Protocollo firmato nelle scorse settimane, ma rappresenta, esclusivamente, la scelta unilaterale dell’Aterp Calabria che ha voluto promuovere misure di contrasto e prevenzione delle occupazioni abusive insieme ad interventi di riqualificazione del quartiere".
"Per essere chiari - continua il consigliere - i 3,5 milioni di euro impegnati dall’Aterp Calabria in viale Isonzo non sono un impegno della Giunta Abramo. Si tratta di un dato significativo perché l’amministrazione Abramo in quei quartieri non esegue nemmeno la manutenzione delle strade o della pubblica illuminazione o la raccolta differenziata dei rifiuti, rendendoli con tale disinteresse amministrativo delle vere e proprie periferie abbandonate, legittimandone in qualche modo la loro invivibilità”.
Per Capellupo sono luoghi dove “ad esempio – afferma - si inaugurano strutture sportive o ricreative per poi lasciarle in preda ai vandali e non facendole rientrare in un progetto di gestione seria ed affidabile con il coinvolgimento delle forze sane e coraggiosamente presenti ed operanti in quegli stessi quartieri. Apprezzo, senza riserva alcuna, l’encomiabile e generoso sforzo del Prefetto di Catanzaro e delle Forze dell’Ordine che, con determinazione e coraggio, hanno inteso porre un argine ad un fenomeno, quello delle occupazioni abusive, che ha arrecato un danno enorme alla nostra città ed alla stessa credibilità delle istituzioni che, in passato, hanno tollerato fin troppo l’espandersi di comportamenti illegali in danno a chi ha realmente bisogno e diritto”.
“Ristabilire il primato dello Stato di diritto – continua il consigliere comunale - è sempre doveroso ed utile, si tratta di un percorso difficile che deve, però, vedere impegnata l’Amministrazione comunale, pronta a crederci e a utilizzare, anche, risorse aggiuntive per assecondare ad esempio lo sforzo ed il cambio di passo di Aterp Calabria, senza perdere ingenti finanziamenti pubblici come accaduto solo pochi giorni fa. La Giunta Abramo avrebbe dovuto individuare in quei quartieri una sua priorità realizzando sinergie tra istituzioni e pianificando interventi robusti con una prospettiva di largo respiro”.
“Uno forzo generale e condiviso di prevenzione dell’illegalità e riqualificazione in collegamento con le forze sane, i cittadini, le realtà associative e del terzo settore in genere che in quei quartieri operano quotidianamente sostituendosi all’assenza della stessa Amministrazione comunale. Dopo 15 anni di governo della città ed assenza di fatti – conclude Capellupo - non si possono più sopportare le promesse o gli annunci elettorali di chi, evidentemente, non conosce ed ha aggravato con il suo disinteresse le reali condizioni di vita di interi quartieri del Capoluogo di Regione”.