Grande partecipazione alla presentazione del libro “Maschere di vetro e polvere"
E’ stata presentata lo scorso 8 marzo, non a caso in occasione della Giornata Internazionale della Donna, grazie a Claudia Mellace che ha moderato i lavori, l’opera della scrittrice calabrese Jesa Aroma, “Maschere di vetro e polvere”. Emblematica nella semplicità con cui attraverso la storia di Gioia, la protagonista, ha narrato la storia di ogni donna vittima di violenza che raggiunge la consapevolezza di dover scappare da una vita non più sua, con le conseguenze che comporta lo scontrarsi con la scelta di sottrarsi all’uomo che le aveva giurato amore eterno. Inquietudine, dolore, timore, ripensamenti, amore, passione, si alternano nella spirale della violenza fino ad essere annientate, fino a dimenticare quella che è la propria personalità.
Trasformare le difficoltà in nuove opportunità, questo è l’obiettivo che si pone l’associazione DoMino, nata a Caulonia Marina, in provincia di Reggio Calabria, che ha scelto di espandere il proprio progetto giungendo a Catanzaro, ponendo le basi di un lavoro sinergico tra le varie realtà territoriali che si occupano di violenza domestica e di genere, dando supporto e sostegno alle vittime di abusi e intimidazioni. L’associazione DoMino, per come spiegato dal Presidente, Jessica Tassone, infatti intende farsi portavoce sul territorio Regionale della lotta contro la violenza su donne e minori.
Solo attraverso la formazione la divulgazione e la prevenzione possiamo riuscire a sensibilizzare ed educare l’opinione pubblica che troppe volte sembra assistere passivamente a quanto quotidianamente accade. Si possono combattere gli stereotipi di genere presenti sin dalle favole, per come egregiamente rappresentato da Adele Caraffa sociologa ed assistente sociale specialista, che sfociano purtroppo in una drammatica realtà di una violenza senza tempo per come argomentato da Federica Rita tedesco assistente sociale specialista ed esperta criminologa, solo attraverso una cambiamento culturale che può concretizzarsi attraverso una valida collaborazione scuola e famiglia nonché attraverso le istituzioni.
L’intervento di Paola Mazza, Segretario della Masnada dopo un ampio confronto anche con realtà internazionali ha sviscerato le misure di protezione che il nostro ordinamento offre a tutela di donne, minori e anziani, lasciando emergere l’esigenza di rafforzare lee leggi in materia. Ogni vittima di violenza, infatti, che varca la soglia di uno sportello di ascolto o di un centro antiviolenza, o semplicemente di uno studio professionale deve trovare il sostegno di persone capaci, qualificate, opportunamente formate che sappiano ascoltare, aiutare, organizzare e gestire le relazioni con le Forze dell'ordine e con le strutture Socio Sanitarie.