La denuncia di FdI: “Agricoltori abbandonati e senza fondi”
Le imprese agricole calabresi stanno attraversando un momento di grande difficoltà e di incertezza dovuta a molti fattori. I mesi invernali appena trascorsi, contraddistinti da temperature glaciali, hanno acuito ancor di più i problemi che già assillavano e tormentavano il settore primario.
L’inverno ha falcidiato interi campi di ortaggi ed ha sterminato migliaia di capi d’allevamento, inoltre, le aziende agricole che coltivano in serra, sono state costrette a spendere il triplo per riscaldare le strutture, mentre nelle stalle si sono dovute raddoppiare le razioni di foraggio, per alimentare e cercare di mantenere in vita i capi allevati.
Ai nuovi danni provocati dal gelo, si sommano quelli più annosi, come l’aumento dei costi di produzione, il collocamento dei prodotti agricoli nella grande distribuzione a prezzi indecenti ed infine un indebitamento dovuto a bisogni primari e necessari.
“Le imprese, stremate spossate ed indebolite – denuncia il responsabile regionale di FdI, Giovambattista Benincasa - speravano in questi primi mesi dell’anno, nella legittima riscossione dei premi e dei sussidi comunitari; questa nuova linfa, avrebbe sicuramente risollevato le sorti di qualche migliaio di agricoltori e allevatori, facendoli, certamente, rientrare dai pesanti debiti, contratti solo ed esclusivamente per riparare ai danni, provocati dalla stagione invernale”.
“Invece di darsi da fare ed accelerare i pagamenti – prosegue Bebincasa - Agea ed il Ministero competente, in barba ai bisogni dei poveri coltivatori, hanno, non solo ritardato, dolosamente e colpevolmente l’erogazione delle somme dovute per la domanda unica 2016, ma hanno anche bloccato, senza alcuna ragione plausibile, lo stanziamento dei fondi relativi all’annualità 2016 delle misure a superficie previste dal P.S.R.”
Per il responsabile di Fdl “tutto ciò è scandaloso ed inconcepibile anche perché la Regione Calabria, per incapacità, ha fatto perdere definitivamente i fondi dell’indennità compensativa relativa al 2015. Insomma le aziende annaspano e soffrono mentre, da una parte, la Regione, per mera distrazione perde milioni di euro, dall’altra invece, Governo ed Agea per incapacità, ritardano pagamenti di vitale importanza. Inoltre il tutto è contraddistinto dalla mancanza totale di informazione. Mentre gli Organismi pagatori, Arcea e Agea, si sono chiusi in un mutismo assoluto, la Regione ed il Governo, raccontano la solita filastrocca del loro impegno a costruire il futuro dei giovani”.
“E’ evidente, arrivati a questo punto, che – prosegue - il comparto agricolo è abbandonato a se stesso, con il completo disinteresse delle Istituzioni nazionali, regionali e degli organi di rappresentanza professionali. Siamo convinti che le constatazioni ed i fatti sinora citati non solo non saranno smentiti, perché basati su elementi certi, ma siamo altresì convinti che non disturberà più di tanto il delegato all’Agricoltura, ed è per questo motivo che chiederemo al nostro riferimento in Consiglio regionale, On. Orsomarso, di presentare interrogazione urgente al fine di avere risposte chiare e concrete in merito a quanto denunciato. Fratelli d’Italia, lo scrivente Dipartimento ed il Coordinatore Rapani – conclude Benincasa - vogliono fornire una sponda amica alle aziende agricole e zootecniche abbandonate da una classe dirigente regionale sorda e proterva".