Aeroporto di Crotone. M5S: Oliverio “ambiguo”, Pugliese “ingannevole”

Crotone Politica

La questione aeroportuale in Calabria sembra finita “all’interno di una nebbia generata ad arte dalla solita politica calabrese che promette, si impegna per poi lasciare con un pugno di mosche in mano i cittadini della regione, che sperano che prima o poi in questa terra ci sia una classe politica degna di rappresentarli".

Questo lo sfogo, amaro, del Movimento 5 Stelle di Crotone che, inoltre, chiede al governatore Oliveriodi essere chiaro, mostrare la sua volontà politica e trasferirla all’interno della Società Sacal che” viene ricordato “è a maggioranza pubblica, e per sua natura deve fare gli interessi pubblici, anche perché avrà la responsabilità di un diritto fondamentale per noi calabresi, la mobilità”.

I pentastellati però contestano al presidente della Regione di muoversi “nell’ambiguità”: “Oliverio – sostengono - deve dire chiaramente se vuole spingere per un'unica società di gestione dei tre aeroporti o per un’unica società di gestione per un unico aeroporto, perché le indiscrezioni che stanno uscendo sulla stampa ci preoccupano e non poco! La Regione, sulla carta, più precisamente sul Piano regionale dei trasporti, scrive che occorre in Calabria il quarto aeroporto, più precisamente quello della Sibaritide, ma poi le scelte e gli atti politici fanno presagire il rafforzamento di un’unica infrastruttura aeroportuale, quella lametina”.

I Cinque Stelle pitagorici poi si dicono dispiaciuti dal comportamento del Sindaco di Crotone Ugo Pugliese, “che – a loro dire - lancia ingannevoli proclami di unione sulla questione aeroporto, come nell’ultimo Consiglio riguardante tale argomento in cui ci si impegnò in un tavolo tecnico permanente mai messo in funzione. Veniamo anche a sapere di incontri sul tema con i consiglieri di maggioranza e l'esclusione dell'opposizione”.

Il movimento 5 stelle sul tema si è mosso subito, supportando la battaglia con gli interventi su tutti i livelli istituzionali, con l’intervento del senatore Morra al Consiglio comunale, unico parlamentare intervenuto, e con quelli della deputata Federica Dieni alla Camera.

“Noi – affermano - rimaniamo disponibili a condividere un percorso per la difesa del diritto alla mobilità nel territorio crotonese e non solo. Il sindaco, da parte sua, deve smetterla di isolarsi e mostrarsi aperto alle altre forze politiche in campo. Lo deve ai Crotonesi, a una gran parte di Calabresi che rientrano nel bacino dello Scalo pitagorico e infine anche agli ex lavoratori della S. Anna Spa".