Bonifica a Crotone: M5S chiede un’assemblea cittadina
"Se c’è una cosa che accomuna noi crotonesi è sicuramente il desiderio di eliminare tutti i veleni dai terreni inquinati nella zona industriale. Non solo perché è un diritto di noi tutti ma perché è un dovere civile lasciare alle generazioni future un paese migliore!".
È quanto affermano i portavoce del M5S di Crotone, Ilario Sorgiovanni e Andrea Correggia ribadendo come in passato abbiano chiesto al sindaco di convocare un Consiglio comunale aperto a tutte le forze in gioco, sulla questione della bonifica, “ma come al solito – dicono sconsolati - siamo rimasti inascoltati, perché questa amministrazione si è chiusa a riccio. Non chiedeteci il perché, non lo sappiamo. Quando le Istituzioni latitano o brancolano nel buio, i cittadini si sentono smarriti e, in situazioni così delicate e difficili, si può facilmente incorrere in errori di valutazione, scelte affrettate non supportate da valide e certe prove ed argomentazioni”.
I pentastellati, dunque, si dicono “fortemente preoccupati di questa incapacità della politica di coinvolgere i cittadini in un processo decisionale così importante. Viviamo nel paese della “Terra dei fuochi” e non sono lontani i tempi in cui nella vicina Campania la criminalità organizzata ha arrecato danni incalcolabili al paesaggio, al territorio, ai cittadini, alla loro Salute ed alla loro Economia. Non è forse logico pensare al rischio che anche la ‘ndrangheta voglia mettere le mani sulla nostra bonifica?”
Per Sorgiovanni e Correggia, poi, “il vuoto lasciato dalla politica è estremamente pericoloso e potrebbe lasciare lo spazio ad interessi personalistici, a presenzialismi inutili o, peggio, ad affari illeciti che comporterebbero danni irreversibili e incalcolabili. In questo frangente l’unità e la partecipazione dei cittadini è fondamentale, perché sono loro i migliori controllori di una fase delicata come questa!”.
I due portavoce, quindi, rinnovano l’invito a Pugliese affinché convochi un’assemblea cittadina, come previsto dall’art. 55 del Regolamento per la partecipazione popolare, assemblea aperta a tutti i livelli istituzionali, con le parti sociali, Provincia, Regione, tutti i deputati e senatori eletti nel territorio calabrese, i Tecnici della Regione e del Ministero e gli stessi dirigenti Syndial.
Intanto fanno sapere che si attiveranno per raccogliere le firme per una convocazione prevista dal secondo comma dello stesso articolo del Regolamento comunale. “Vediamo – sbottano - se il sindaco sarà più veloce dei cittadini. Noi a dialogare con loro ci siamo. E Lei, Sindaco?".