Sconfitta per la We car dopo due ore di battaglia sul campo
Ancora un 3-2 il risultato finale che premia con l’accesso alle semifinali del Gioiosa che vince a Crotone dopo altre 2 ore di battaglia e lascia l’amaro in bocca alle ragazze della Wecar e del pubblico presente e numeroso come non mai creando un atmosfera da categoria superiore e da festa dello sport. Già nel riscaldamento la tensione in casa crotone si percepiva oltre misura, infatti pronti via il parziale di Gioiosa 9-2 lascia poco spazio al Crotone che chiede subito time out e si rimette a rimontare punto su punto un set che sembrava spacciato e nelle mani di Diago Silva la cubana che all’andata fece 36 punti ha replicato con i 34 di questa giornata, la rimonta sembrava concretizzarsi fino a quando l’arbitro Mazza chiamava un fallo di posizione apparso inesistente che ha innervosito oltremisura la squadra pitagorica che si è fermata a 23.
Al cambio campo il Crotone mette la marcia giusta, Pioli inizia a servire Braichuk e Cesario anche in posto 6, ma la partita viene spaccata dall’opposto di soli 15 anni Ranieri che trascina la squadra verso la vittoria del set e ritorna l’equilibrio tra le due squadre. Sul 1-1 la regista brasiliana De Araujo serve con insistenza la cubana Diago Silva che in versione monotematica attacca da ogni zona del campo mettendo a terra tanti palloni contro il muro e difesa del Crotone che la contiene come può usando la tecnica e la tattica di squadra ma nulla potendo contro lo strapotere fisico, anche questo set si è deciso all’ultimo respiro premiando l’esperienza del gruppo di mister Greco che nei momenti caldi non commette errori mentre nelle file del Crotone spesso il gioco risente del nervosismo.
Lo svantaggio rimette le ali al Crotone che deve vincere 4 5 e golden set per passare il turno, nel 4 set riesce l’impresa di fermare la cubana e di tramutare a punti le difese di una Cosentino nelle vesti di libero di alto livello, Ranieri e Gambuzza sembrano avere una marcia in più, Cesario e Braichuk in coppia in posto 4 compattano la squadra così come Ferrero sempre puntuale a muro ed in battuta da l’ultima scossa al Crotone che pareggia 2-2 facendo esplodere il Palakrò gremito in ogni ordine di posti.
Il 5 set la musica non cambia Brasile serve Cuba che schiaccia tutto e scava un solco nelle tre rotazioni offensive, 8-2 fino al 11-4 sembra finita quando Ranieri lascia il posto a Reale che entra mette a terra un attacco e va a battere infilando ben 7 turni al servizio consecutivi 11-11 mister Greco usa i time out per tranquillizzare la squadra ma questa volta la mano trema in battuta ed arriva l’errore che fa disincagliare la barca del Gioiosa che rivede la luce fino al 13-13 dove Braichuk riceve male Pioli rimanda facile e per il duo tutto straniero diventa un gioco facile chiudere 15-13 il match che assegna la semifinale al Gioiosa ma l’onore delle armi alle bimbe terribili del Crotone che hanno fatto tremare le avversarie per senza batterle.
Mister Asteriti: “Dispiace uscire in questo modo, paghiamo a caro prezzo l’inesperienza del gruppo non abituato a questi livelli di stress, però devo evidenziare che la nostra squadra era partita per salvarsi, siamo stati bravi a qualificarci per la poule promozione e addirittura giocare un playoff a questi livelli, portando centinaia di persone al palakrò che ci ha applaudito ringraziandoci della stagione appena conclusa”.