Taglio abusivo di alberi: scatta l’operazione Woodwardia, denunciati in 6
I Carabinieri Forestali di Oppido Mamertina hanno portato a termine una vasta operazione all’interno del Parco Nazionale dell’Aspromonte nella quale sono state deferite all’Autorità Giudiziaria sei persone.
Dietro segnalazione di un privato cittadino, una pattuglia di Carabinieri Forestali, insieme al personale del Coordinamento Territoriale Carabinieri per l’Ambiente di Reggio Calabria e di San Giorgio, si è recata in località “Piani di Zomaro” del comune di Cittanova, dove è stata accertata la presenza di cinque persone intente a tagliare piante di faggio e a depezzarle.
Da una prima verifica effettuata sulle piante abbattute, i militari hanno notato che alcune ceppaie non erano state contrassegnate con martello forestale né numerate, mentre altre lo erano segnate e numerate con vernice di colore rosso. Per questi motivi, i militari hanno intimato al titolare della ditta Azienda Agricola WoodWardia di Zomaro: F.F., 56enne di Canolo, presente sul posto , di sospendere i lavori ed esibire tutta la documentazione progettuale relativa al taglio del bosco in possesso; scoprendo la mancanza delle autorizzazioni al taglio che dovevano essere rilasciate dagli Enti competenti .
Effettuando un accurato sopralluogo i militari hanno accertato l’abbattimento abusivo di 689 piante di alto fusto, di cui 646 di faggio, 16 di pino e 27 di abete rosso , piante secolari di particolare pregio.
Per tali motivi, oltre al titolare della Ditta, sono stati denunciati l’agronomo forestale (titolare del martello forestale rilevato sulla specchiatura di alcune piante di alto fusto di faggio già abbattute), e quattro operai alle dipendenze della Ditta per i reati di deturpamento di bellezze naturali e violazione della normativa relativa alle Aree Protette.