Una banca al servizio del terzo settore, presentata a Paola

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Dall’associazionismo al volontariato, dall’impresa sociale alle cooperative sociali. Con la riforma del terzo settore (Legge 106/2016) le organizzazioni no profit adottano logiche d’impresa. Ciò implica, anche per chi opera nel sociale, la necessità di reperire fondi e finanziamenti per realizzare progetti ed iniziative.

È quanto è emerso ed è stato spiegato e ribadito nell’ultimo incontro promosso da Territorio Solidale, nel cuore del centro storico della Città di San Francesco.

Ad esprimere soddisfazione per l’ennesimo successo di presenze e contributi registrato anche in questa occasione, promossa dal Centro Laboratoriale, e tenutasi nei giorni scorsi nella sede di Piazza Sette Canali, a Paola, Paloaè il coordinatore dell’esperimento virtuoso Luca Mannarino.

“Informare sugli incentivi e sulle possibilità di finanziamento ai quali diversi soggetti, giovani, donne, associazioni, possono avere accesso – dichiara Mannarino – era e continua ad essere la mission di questa squadra di volontari... Assicurare il massimo livello di servizio e una capacità nuova di far crescere le migliori iniziative, spesso penalizzate dai criteri convenzionali di valutazione bancaria”.

È, questo, l’obiettivo di Banca Prossima, dedicata esclusivamente al mondo non profit laico e religioso, che – come è stato spiegato – si è dotata di uno strumento innovativo, un modello di rating che considera le peculiarità delle organizzazioni no profit. È stato creato un Fondo per lo sviluppo dell'impresa sociale che consente di erogare credito ai progetti più interessanti ma più difficili.

Banca Prossima e Terzo Valore. È stata Anna Maria Giordano, responsabile regionale Campania, Basilicata, Puglia e Calabria dell’istituto ad illustrare vision e mission, e a spiegare cos’è, come funziona e come aderire a Terzo Valore, il portale dove le organizzazioni clienti della banca hanno la possibilità di pubblicare i propri progetti e rivolgersi alle persone fisiche (residenti in Italia) e giuridiche (con sede legale in Italia) per finanziarli.

L’organizzazione no profit che partecipa a Terzo Valore – è stato spiegato nel corso dei diversi interventi – ha la possibilità di ricevere credito da Banca Prossima e di rivolgersi contemporaneamente anche ai propri sostenitori, per ottenere finanziamenti a tassi che l'organizzazione negozia direttamente con ogni singolo prestatore.