Sindaco di Paola: “San Francesco patrono d’Europa, c’è convergenza istituzionale”
"Ancora una volta nel partecipare a questa solenne celebrazione entrata ormai da tempo immemorabile nel cuore di tutti i calabresi, una regione intera si raduna attorno al proprio protettore. Quest'anno però probabilmente le emozioni sono ancora più particolari ed intense perché abbiamo vissuto la straordinaria esperienza della ricorrenza del VI centenario della nascita di San Francesco conclusosi il 27 marzo scorso. È stato davvero un anno intenso, emozionante, di condivisione, di partecipazione, di collaborazione”.
Ad affermarlo è Basilio Ferrari, sindaco di Paola, spiegando inoltre che non è stato semplice da principio ideare il percorso ottimale per affrontare un tale evento solenne “per elaborare un cammino congiunto – ha aggiunto - tra le diverse componenti e tra le istituzioni e insieme con i Minimi per affrontare uno dei più importanti momenti della storia della nostra regione. Dovevamo interpretare nel modo più consono il nostro ruolo al fine di ricordare innanzitutto a noi stessi che si trattava di celebrare uno dei giganti della chiesa cristiana ed il più nobile di tutti i calabresi”.
“Dovevamo pure trovare le occasioni giuste per approfondire e diffondere gli insegnamenti che Egli ci ha lasciato divulgando, specie tra i giovani, gli altissimi valori universali trasmessi all'umanità da ogni sua azione, da ogni suo pensiero, da ogni sua parola, da ogni suo gesto. Il primo piccolo miracolo – sostiene ancora il sindaco - è stato quello della immediata convergenza tra le istituzioni e della immediata sinergia sviluppatasi, dalla scomparsa di ogni indugio ed esitazione per dare vita ad una serie di momenti di approfondimento e divulgazione della vita, delle opere e del pensiero del Santo, di grande spessore culturale, sociale, artistico”.
Tra tutte Ferrari ricorda il maestoso concerto Insieme per San Francesco tenutosi nel sagrato della Basilica con la partecipazione di 300 musicisti provenienti da ogni parte della Regione. L'evento, che giustamente è stato di recente trasmesso dal principale canale culturale nazionale Rai, proprio in occasione del 27 di marzo e quindi della celebrazione della nascita del Santo, ha rappresentato il culmine del VI Centenario rilanciando un messaggio di carità ma anche di fratellanza di amore e di pace.
“Ciò – aggiunge il primo cittadino - è stato possibile grazie alla collaborazione con la Regione Calabria ed i Minimi per cui rivolgo un ulteriore particolare ringraziamento al Presidente della Giunta regionale che al Padre Generale e al Padre Provinciale nonché al delegato del presidente della Regione onorevole Giuseppe Aieta perché insieme abbiamo lavorato gomito a gomito per la perfetta riuscita di una occasione tanto importante. Credo di poter sostenere che anche in tempi moderni, anzi mai come oggi, la Calabria ha ancora bisogno di San Francesco il più illustre tra i calabresi. Quello che ci siamo sforzati di realizzare per Lui non rappresenta neanche l’infinitesima frazione di ciò che lui ha fatto per tutti noi e dell'immenso patrimonio spirituale culturale che ci ha lasciato”.
“La Calabria – continua Ferrari - ancora stenta a scrollarsi di dosso le sue ataviche difficoltà, le sue piaghe storiche, prima tra tutte la criminalità organizzata, la disoccupazione, le larghe sacche di povertà esistenti, la migrazione dei giovani. È per questo che non potrebbe esserci errore più grande che lasciarsi annebbiare dai fasti spesso solo apparenti dell'era supertecnologica in cui viviamo per mettere da parte l’esempio di virtù che abbiamo in casa. Non esiste modernità, né progresso, né sviluppo, senza avere a mente quali sono i capisaldi della nostra esistenza e che lui ci ha indicato. Il suo esempio di vita e oggi quanto mai attuale anzi è più che mai attuale e travalica i confini della nostra Città, della nostra regione ed anche della nostra nazione. Un messaggio universale appunto”.
Il Sindaco di Paola di dice poi orgoglioso “per aver per quanto ho potuto contribuire come sindaco di questa meravigliosa città ad un progetto tanto alto quanto eccezionalmente significativo. Lui può ancora indicarci la strada, non bisogna essere necessariamente frati o sacerdoti e per certi aspetti neanche credenti come noi per individuare nelle sue indicazioni un percorso certo e sicuro che specie noi rappresentanti delle istituzioni dobbiamo tenere sempre in mente. San Francesco rappresenta anche come uomo il migliore esempio, la migliore espressione della Calabria. Da qui è partito povero di oro ma immensamente ricco di spirito per divenire uno degli uomini più ascoltati dell'Europa del suo tempo. Per questo il percorso non deve arrestarsi ma avere un'accelerazione verso il 2019, V centenario della sua canonizzazione”.
In accordo con presidente del Comitato Regionale, si è così pensato di proseguire idealmente verso la Francia e riscoprire, approfondire, studiare divulgare con maggiore forza e volontà le gesta di San Francesco di Paola oltre i confini d'Italia, possibilmente con la collaborazione delle università e dare il giusto risalto al suo ruolo internazionale come gigante della Chiesa ma anche personaggio storico di immensa statura, che merita adeguata collocazione anche tra i libri di storia.
“Probabilmente – dice il sindaco - il 2019 è l'occasione giusta affinché attraverso questo progetto si possa immaginare San Francesco di Paola patrono d'Europa perché vi sono tutti presupposti. Il più grande messaggio di speranza e di salvezza è forse contenuto proprio nel suo viaggio in quel suo voltarsi verso la Calabria prima di allontanarsi per sempre. Ogni calabrese puoi immaginare di farcela. Partendo da Paola San Francesco riuscì a convertire il Re di Francia e a divenire rispettato ed ascoltato in tutta Europa. Il più umile di tutti i calabresi ha cioè dimostrato che non è importante da dove si parte con quanti soldi in tasca. Nulla è impossibile: questo devono pensare tutti i calabresi soprattutto i più giovani che in particolare in questo il giorno guardano Paola e a lui si rivolgono ricolmi di speranza".