Grande partecipazione al convegno su S3
Le piattaforme della S3 come visione integrata del Por. È una delle idee emerse in occasione del convegno “Le piattaforme tematiche della S3 e le nuove opportunità per l’innovazione” promosso dal Dipartimento regionale alla Programmazione che si è tenuta oggi pomeriggio nella Sala Verde della Cittadella Regionale.Con questo incontro la Regione Calabria continua il percorso di comunicazione e di confronto relativo all’attuazione della Smart Specialization Strategy (S3), il documento strategico che ha lo scopo di migliorare l’efficacia delle politiche pubbliche per la ricerca e l'innovazione. Durante questo appuntamento sono state presentate le piattaforme tematiche e i principi della governance della S3 Calabria, ed è stato dedicato un focus sulle prossime iniziative regionali che daranno un nuovo impulso alla rete regionale dell’innovazione, attraverso una riorganizzazione dei Poli di Innovazione nelle aree della S3 e il rilancio degli strumenti per la creazione di startup innovative e spin-off da ricerca.
Secondo l'Assessore regionale al Sistema della logistica e Sistema portuale Francesco Russo “le strategie adottate nei programmi S3 devono essere considerate in una visione integrata del Por nel suo complesso. “Il Por non cammina per conto proprio – ha detto – ma è sempre integrato in una strategia complessiva. Oggi guardiamo a una fetta del programma, le S3, ma si guardi al Por in maniera complessiva, come strumento integrato trasversale a tutte le azioni. Quando noi realizziamo piani come Calabria Sicura e sull'edilizia scolastica investiamo su 400 progetti circa mezzo miliardo di euro, immaginiamo che le imprese impegnate nelle opere, utilizzino anche le strategie per l'innovazione e la specializzazione intelligente. Stessa cosa vale per il sistema della mobilità: se investiamo mezzo miliardo per la Ferrovia, pensiamo anche al sistema dei trasporti su strada, ma anche su quello aereo, perché la lettura integrata ci porta a creare un piano di accessibilità del territorio”.
E sulle piattaforme tematiche delle S3, l'Assessore Russo ha sottolineato “come sia prezioso questo strumento che tende a socializzare conoscenze e competenze”. “Certo, è un modello in evoluzione – ha rimarcato -, ma in esso trova spazio il contributo insostituibile dei soggetti protagonisti nel campo dell'innovazione e dell'industria”. Russo ha anche ricordato che la Calabria sta centrando risultati importanti sulla pianificazione. “Siamo l'unica regione italiana ad avere ottenuto l'ok dalla Commsssione Europea sul Piano dei Trasporti regionale che mancava da 40 anni. Una condizione preliminare per sbloccare ulteriori risorse”.
La prima sezione di interventi è stata focalizzata sul contesto nazionale. In particolare, l'attuazione delle S3 regionali in sinergia con la S3 nazionale, è stato oggetto dell'intervento di Federica Bertamino (Agenzia per la Coesione Territoriale) mentre le esperienze dei Cluster Tecnologici Nazionali sono state richiamate dall'intervento di Luigi Gallo (Invitalia). Romagna Cecilia Maini, di Aster (Società in House dell'Emilia Romagna), ha illustrato invece il ruolo e strumenti delle piattaforme tematiche in Emilia Romagna. La prima sessione si è quindi conclusa con la testimonianza di Giovanni Amateis (Regione Piemonte) sull'esperienza dei Poli regionali per l'innovazione.
La seconda sezione è stata rivolta al rafforzamento della partecipazione e dell'efficacia della rete regionale per l'innovazione. Gli obiettivi ed i principi di funzionamento delle Piattaforme Tematiche e gli indicatori di monitoraggio sono stati presentati da Giulia Di Tommaso (Settore S3, Regione Calabria), mentre Menotti Lucchetta (Settore Ricerca, Regione Calabria) ha presentato i contenuti dei bandi per i Poli di Innovazione e le startup innovative. Le conclusioni sono state affidate, dopo la discussione dei temi proposti, all'Assessore Russo e al Dirigente generale alla Programmazione Praticò. “Anche nelle S3 – ha rimarcato Praticò – è evidente lo sforzo dela Regione nel volere investire sul sistema delle competenze. In generale, sullo stato di attuazione del Por, siamo in linea con le performance più virtuose delle regioni italiane ed europee, con una pianificazione e una programmazione importanti, tra l'altro, che ci permetteranno di non correre rischi sui controlli finali della spesa”.