Dalla Provolley alla Superlega, la storia del crotonese Francesco Corrado
La Provolley come scuola di vita. Quella crotonese è una delle società sportive più attive della provincia che da sempre si è contraddistinta per i valori umani che sono alla base della crescita di tutti gli atleti che hanno fatto parte del progetto.
Naturalmente, nel cammino di crescita di un ragazzo, è fondamentale l'apporto dei genitori o di chi comunque gli è vicino nella vita di tutti i giorni.
Nel corso dell'ultima stagione sportiva una grande soddisfazione è arrivata per la Provolley, l'esordio in Superlega da parte di Francesco Corrado, uno dei tanti ragazzi transitati dalla società pitagorica e che si è saputo guadagnare palcoscenici più importanti.
Si tratta del primo crotonese ad arrivare nell'olimpo del volley, anche se la strada da percorrere è ancora tanta. Chi ha conosciuto da vicino il mondo Provolley è il papà di Francesco, Franco. I sacrifici per lui non sono mai mancati, ma quando c'è di mezzo la felicità di un figlio tutto passa in secondo piano.
"Francesco - dice - ha fatto sport fin da piccolo, ha provato prima con il calcetto, con il basket. All'età di 9 anni però un carissimo amico che purtroppo non c'è più, Luciano Ciardi, lo ha avvicinato al mondo della pallavolo. Da lì è iniziata la sua avventura con la Provolley, dove è rimasto per diversi anni fino al trasferimento con la Tonno Callipo".
I ricordi di papà Francesco vanno alle trasferte al sabato in giro per le palestre della Calabria, la stanchezza dei ragazzi, le soddisfazioni per le vittorie e anche qualche piccola delusione. "Quando un figlio decide di fare sport anche noi genitori siamo molto impegnati, sotto ogni punto di vista. L'abbiamo sempre seguito, in trasferta e in casa. Abbiamo preferito rinunciare a qualcos'altro, ma lo vedevo felice e l'importante era quello. La Provolley è una società ideale dove far crescere i propri ragazzi, imparano a stare insieme, coltivano amicizie e allo stesso tempo sviluppano un sano spirito di competitività che li aiuterà anche nella vita".
Nonostante l'approdo in una società importante come la Tonno Callipo di Vibo Valentia, Francesco ha mantenuto ben saldi i suoi rapporti a Crotone. "È molto legato a tutti gli amici della Provolley - aggiunge Franco Corrado - si sente molto spesso con il presidente Gaetano Riga, con il quale non mancano di scambiarsi continui suggerimenti. Pensando invece a tutto quello che è accaduto di recente non immaginavamo che così giovane potesse esordire in Superlega, uno dei più bei campionati del mondo. Anche se in fondo ci speravamo”.
“Ha fatto tanti sacrifici – ha aggiunto il papà -, allo stesso tempo però è un ragazzo capace di mantenere la testa sul collo e ha conservato quell'umiltà che lo ha sempre contraddistinto. Con questi presupposti penso possa fare carriera, al di là di tutto però ciò che gli ho sempre raccomandato è di continuare a divertirsi, indipendentemente dalla categoria. Proprio come ha fatto con la Provolley in tutti quegli anni".