Terzo settore, Viscomi: “Assicurare reti di protezione”

Calabria Attualità

Assicurare reti di protezione per i soggetti più deboli è ciò che rende forte e coesa una comunità: realizzare questo obiettivo è il compito comune di istituzioni pubbliche, attori privati, organizzazioni non profit e privato sociale". L’ha detto il Vicepresidente della giunta regionale, Antonio Viscomi, durante il Forum del terzo settore, rappresentato dal coordinatore regionale Gianni Pensabene e accompagnato dai coordinatori territoriali.

Il Forum ha inteso portare all'attenzione del Vicepresidente alcune questioni specifiche relative al sistema delle politiche sociali. La prima di queste riguarda le incertezze della presente fase di transizione verso la prossima piena applicazione della Dgr 449 del 2016, caratterizzata dall'aggregazione dei comuni in ambiti territoriali governati da uffici di Piano a loro volta impegnati nella definizione partecipata dei piani di zona. La seconda riguarda l'adeguamento tariffario ritenuto necessario non soltanto per incrementare globalmente la spesa procapite regionale (ferma, a stare ai dati forniti dal Forum, ad oggi a 24 euro contro i 110 mediamente impegnate nelle altre regioni) ma anche per poter affrontare l'incremento di spesa richiesto dagli adeguamenti strutturali ed organizzativi imposti dal nuovo regolamento. La terza questione riguarda le possibilità operative concrete connesse all'OT 9 del Por soprattutto per quanto riguarda la possibilità di riqualificare professionalmente il personale impegnato in delicati servizi alla persona.

Rispondendo alle varie sollecitazioni, il Vicepresidente Viscomi ha anzitutto assicurato i presenti che le loro osservazioni saranno immediatamente portate a conoscenza del Presidente Oliverio e dell'Assessore Roccisano, che seguono dall'inizio e con attenzione l'intera materia. Ha poi ribadito l'inderogabile necessità che i temi delle politiche sociali, per la loro intrinseca complessità, siano trattati da equipe di lavoro multidisciplinari e interdipartimentali, segnalando anche l'intenzione della Regione di affiancare al personale dei comuni anche proprio personale appositamente riqualificato, nella consapevolezza che dietro ogni pratica ci stanno volti sofferenti.

Viscomi ha poi segnalato che i dipartimenti stanno già lavorando per affinare ed adeguare i requisiti richiesti dal regolamento adottato al fine di evitare effetti perversi connessi all'introduzione di nuovi standard strutturali, organizzativi e gestionali e che tali modifiche saranno preventivamente discusse cin gli stakeholder. Il Vicepresidente ha infine riconosciuto la necessità oggettiva di innalzare la spesa sociale regionale, sottolineando tuttavia l'importanza di evitare facili assimilazioni concettuali ed operative tra processi di attivazione nel mercato del lavoro e processi di accompagnamento verso l'acquisizione dei fondamentali diritti di cittadinanza, caratterizzati il più delle volte dall'esigenza di accedere a servizi qualificati e ricordando che le risorse aggiuntive per le attività devono derivare anche da una razionalizzazione dell'intero sistema.

"Servizi ad hoc - ha dichiarato il Vicepresidente Viscomi - e risorse economiche liberamente spendibili, anche in ipotesi sotto forma di vaucher, devono essere coniugati in un sistema ordinato in grado di massimizzare i benefici attesi da parte delle fasce di popolazione colpite da eventi pesantemente avversi”.