Oliverio a Villa: “Investire su attrattori turismo”
“Abbiamo la necessità di investire in direzione di attrattori che rendano la regione appetibile sui mercati, anche ai fini della destagionalizzazione. In questa direzione, la prima risorsa sulla quale agire è quella del patrimonio dei beni culturali. Stiamo lavorando sul percorso della Magna Graecia che valorizzi l’insieme prezioso dei beni culturali, dei siti archeologici, anche utilizzando l’innovazione per la realizzazione, ad esempio, dei musei virtuali”. È la dichiarazione del presidente della Regione, Mario Oliverio, che ha partecipato a Villa San Giovanni, al convegno “ I fondi europei per il turismo nel Mezzogiorno”, organizzato da Federturismo Confindustria in collaborazione con Unindustria Calabria.
“Guardiamo inoltre al patrimonio espresso dai borghi: stiamo per presentare una proposta di legge, destineremo 100 milioni di euro per la loro valorizzazione, intesa non solo come recupero strutturale, urbanistico ma anche delle identità, delle attività, dei vecchi mestieri – ha proseguito Oliverio - una operazione che tenda a qualificare l’offerta attraverso l’esaltazione delle peculiarità” ha fatto presente il Presidente della Regione che ha ancora fatto riferimento al lavoro comune avviato con i tre Parchi nazionali, realtà dal valore inestimabile dal punto di vista, naturalistico, paesaggistico, della biodiversità, ai fini del turismo verde, che implica a monte l’impegno per la cura del territorio, ed ancora alla strategia di promozione, che comincia a dare i suoi primi frutti, utile alla nella penetrazione dei mercati, come quello cinese che mostra per la nostra regione un forte interesse.
“Il turismo è un comparto che, nella prospettiva, ha grandi potenzialità, è in espansione, con una domanda in crescita che coinvolge sempre più continenti prima erano ai margini nell’interesse verso il settore. Il nostro Paese- ha detto Oliverio- con l’azione del governo, sta facendo uno sforzo per intercettare fette sempre più importanti di questa domanda. In questo quadro, abbiamo il dato secondo il quale l’incidenza della presenza turistica del Sud, , pari al 15%, nel volume più complessivo, malgrado le grandi potenzialità, è inadeguata. Una strategia per recuperare questo gap non può non assumere il Mezzogiorno come risorsa, facendo sì che il turismo si ponga a pilastro per una crescita sostenibile. La Calabria ha un ritardo- ha indicato- , e anche la ripresa che si registra negli ultimi anni non è un fatto automatico in termini di ricadute sul territorio, considerata la capacità, negli anni passati, da parte di altre regioni meridionali, di intercettare la domanda. Si tratta quindi di recuperare questo ritardo e assumere una strategia. Su questa ci stiamo adoperando, agendo su diversi fronti.”
“ Il primo- ha sottolineato Oliverio- è relativo al problema dell’accessibilità. Stiamo lavorando, dinanzi ad una situazione difficile e nota, per un rilancio stabile del sistema aeroportuale calabrese, creando le premesse per una strategia unitaria. Si sta interloquendo con le compagnie di volo, abbiamo messo a bando risorse importanti, 12 milioni di euro, per il co-marketing, ed un altro bando prossimo riguarderà l’istituzione di nuove rotte tra la Calabria, gli aeroporti di Reggio, Crotone e Lamezia, il resto d’Italia e l’Europa. Ci stiamo occupando - ha proseguito- dei collegamenti ferroviari, nel quadro di una impostazione che punta all’alta velocità fino a Reggio Calabria, tra l’altro allocando 6 milioni di euro per il relativo studio di fattibilità. Stiamo costruendo un percorso concreto, quindi, con notevoli risorse destinate nella programmazione ad obiettivi precisi che si stanno trasformando in cantieri”.
“Uno fra questi ultimi è quello per l’ammodernamento della ferrovia ionica, la sua velocizzazione, per la quale abbiamo messo nei programmi 530 milioni di euro ” ha detto Oliverio che si è soffermato anche sul recupero delle ferrovie storiche ai fini turistici, come quella che collega Cosenza a San Giovanni in Fiore, dal grande successo. L’accoglienza è fatta innanzitutto di professionalità, dato di fondamentale importanza nella qualità dell’offerta, oggetto di un programma che stiamo avviando.