Le Guardie del Wwf monitorano la costa crotonese, tante le lamentele raccolte

Crotone Attualità

Domenica scorsa, le Guardie Provinciali Giurate in servizio presso il Nucleo operativo del WWF di Crotone hanno svolto nel capoluogo un servizio di vigilanza e controllo sull’arenile che si estende dalla piscina ex Coni fino al cimitero con l’obiettivo era quello di rilevare eventuali cause di inquinamento.

Nell’occasione, le Guardie si sono avvalse dell’utilizzo di un drone che consente di localizzare meglio la presenza di macchie e sostanze inquinanti, eventualmente presenti sull’arenile o che emergono nella superficie del mare. Durante la perlustrazione, si è così rilevata la presenza di rifiuti di ogni genere, fra cui anche delle schegge di vetro di bottiglie e che sono state raccolte e depositate nei cestini a disposizione, oltre ad escrementi di animali, “nei quali e purtroppo – viene ribadito - alcuni bagnanti malcapitati vi hanno inciampato.

Le Guardie, oltre alle costanti azioni di ispezione e controllo, sono impegnate in una campagna itinerante di sensibilizzazione per la tutela della costa e del mare e, pertanto, saranno presenti, in più giornate, sul litorale crotonese.

I bagnanti hanno lamentato loro lo stato di degrado e sporcizia in cui versa l’arenile dicendosi fortemente preoccupati anche per la presenza di cani randagi che, a loro dire, rappresenterebbero un potenziale pericolo.

Dal canto loro, le guardie hanno dato risposte convincenti ed esaustive ai tanti quesiti posti dai bagnanti ed assunto l’impegno di portare le problematiche sollevate all’attenzione degli organi competenti.

Sia i gestori dei lidi che i bagnanti hanno apprezzato l’interessamento ed il coinvolgimento della presenza delle Guardie del WWF che hanno sensibilizzato anche i padroni di animali a rispettare a quanto previsto dalla legge per il benessere degli stessi amici a quattro zampe, raccomandando di non lasciarli soli in macchina oppure, se non possono portarli con loro, di assicurarsi che ci sia una ventilazione adeguata e che l’autovettura non si trovi esposta al sole, oltre che ad di impedire che le bestiole bevano acqua di mare.