Legge sul golf, Ferro a Greco: “Nella sia risposta solo grande confusione”
La querelle sulla legge regionale sul golf tra Orlandino Greco e Wanda Ferro prosegue. Questa volta è la consigliera di Forza Italia a rispondere, affermando che le dichiarazioni del collega “non contribuiscono a fornire alcuna chiarificazione alle mie osservazioni”.
Per Wanda Ferro “il problema non sta tanto nella grandezza dei campi da golf, quanto nel fatto che una proposta di legge permetta la realizzazione di attività turistico - alberghiere in variante agli strumenti urbanistici (tra)vestite da campi da golf da realizzarsi su aree agricole. Diversamente da quanto affermato dal collega Greco, la Germania, la Svezia, l’Inghilterra, la Francia e così via, hanno realizzato i campi da golf su aree a tal fine destinate senza utilizzare lo strumento della variazione della destinazione delle aree agricole, che, peraltro, è vietata dalla nuova legge urbanistica regionale approvata dalla maggioranza cui appartiene il collega Greco. Salvo che, mi preme ribadirlo, non si sia già pensato a quelle varianti urbanistiche permesse dalla legge regionale che siano finalizzate alla realizzazione di interventi finanziati dal Por Calabria per i quali nessuno ha ritenuto di rispondere alla questione della immaginabile variazione della programmazione del Por ad hoc per i campi da golf”.
Per la consigliera regnerebbe dunque confusione, nell’iter della legge che non aiuterebbe a “superare le critiche mosse dall’ufficio legislativo della Regione, il quale, in perfetta sintonia con la sottoscritta, ha rilevato che anche l’emendamento presentato dal relatore Greco “nulla ha chiarito con riferimento all’impatto … in materia urbanistica e di tutela ambientale e paesaggistica”.