A San Fili Le notti delle Magare
Tre giorni di musica, danza e cultura a San Fili. È un borgo nella provincia di Cosenza che oltre ad avere una posizione invidiabile a cavallo tra il versante Tirrenico e l’Altopiano Silano custodisce importanti tradizioni tra le quali quella delle cosiddette “Magare”. L’evento “Notti delle Magare”, che da più di nove anni si svolge a San Fili, rappresenta un attrattore turistico di grande interesse collocandolo tra le attività più particolari e interessanti nel panorama degli eventi calabresi, anche perché affronta una tematica di grande interesse che attraversa segmenti culturali, storici, antropologici e chiaramente metafisici, ampliando fortemente il target di riferimento delle attività culturali che si svolgono nella regione.
In attesa della sezione “incantesimi d’autunno” nella quale si avrà la possibilità di partecipare ad incontri su: l’energia della natura, medicina e antropologia, danza e trascendenza, e suoni della natura, il 15 settembre in piazza Don Luigi Magnelli si esibiranno i Coram Populo, mentre il 16 settembre in piazza San Giovanni sarà la volta del cantautore Cosimo Papandrea, grande artista calabrese. Due serate speciali, ricche di musica, balli e tanto divertimento.
L’evento “Le Notti delle Magare” è di fatto una grande “Festa della Cultura Popolare” che vuole rivalutare il ruolo delle “Magare”, che altro non erano che donne che conoscevano le qualità delle erbe ed erano convinte di poter interagire con il mondo impalpabile dell’energia naturale: le fasi lunari, l’alternanza delle stagioni, nozioni, queste, che spesso venivano usate perfino per curare malattie e che facevano pensare che loro fossero depositarie di poteri particolari e quindi temute da gran parte della comunità dove risiedevano. Paura che ha fatto sì che venissero prima bruciate e poi dimenticate e riposte nell’oblio senza nostalgia, tranne che riproporle a volte per spaventare i bambini.
Ma a San Fili, in Provincia di Cosenza, le Magare non si bruciano e non si dimenticano più, anzi si celebrano e attraverso di loro si celebra il valore della cultura popolare identitaria, che non può e non deve essere dimenticata. Magare, streghe, magia, sortilegi, riti ancestrali, un mondo affascinante che ci riporta indietro nel tempo per apprezzare l’incoscienza dell’ignoto, dell’insieme tra uomo, natura e spiritualità pagana, ma anche musica, danza, arte, cultura, tutto questo è il programma complessivo dell’evento de “le Notti delle Magare 2017” che si volgerà fino a dicembre.