Comitato Vallata Gallico: carenza idrica, “situazione insostenibile”

Reggio Calabria Attualità

Mercoledì 9 agosto l’amministrazione comunale ha convocato una “cabina di regia”, che vede partecipi tecnici di settore e politici del Comune e della Città Metropolitana, per affrontare la grave crisi idrica che colpisce varie parti di Reggio Calabria.

“Nella serata di giovedì 10 agosto – intervengono dal Comitato Permanente Vallata Gallico - il sindaco Giuseppe Falcomatà ed il dr. Brunetti, accompagnati da alcuni esponenti della Città Metropolitana, (presente il manovratore Mazza) hanno effettuato una breve visita non preannunciata a Villa S. Giuseppe, dopo aver contattato alcuni portavoce del Comitato solo alcune decine di minuti prima”.

“Nel corso della visita – spiegano - alcuni residenti hanno avuto modo di illustrare, anche con punte di vivacità, al Sindaco ed a coloro che erano con lui, l’inaccettabile e vergognoso stato di crisi idrica che non ha precedenti per gravità negli ultimi decenni. Da parte sua il Sindaco e Brunetti hanno descritto i provvedimenti presi per fronteggiare questa situazione, contenuti nell’ordinanza emanata nella stessa data del 10 agosto”.

Dal canto suo il Comitato Vallata Gallico, attraverso i suoi esponenti, ha chiesto agli ospiti istituzionali quali fossero, in concreto, le prospettive nell’immediato futuro. “La loro risposta – affermano - è stata che, come da ordinanza, sarebbe stata garantita anche per i nostri paesi l’erogazione di acqua a pressione sufficiente per “almeno tre ore giornaliere” e che, per il tratto particolarmente critico di via sei Monti che dalla Piazza della Chiesa scende fino alla curva dove si trova la bottega, sarebbe stata effettuata una verifica la mattina successiva per individuare le motivazioni che rendono la crisi idrica ancora più grave in quel tratto”.

Il Comitato, seppure con una dose di scetticismo, ha salutato con favore il segno di interessamento “verso le sofferenze assurde degli abitanti di Villa S. Giuseppe, ancorché tardivo, anche se si è riservato sia di esaminare il decreto nei suoi contenuti e, soprattutto, di verificare la realizzazione di quanto promesso” ed inoltre ha espresso la soddisfazione per la ripresa di comunicazione con l’amministrazione “e la speranza di poter tornare alla feconda collaborazione che buoni frutti aveva dato negli scorsi anni”.

A partire da questa data il Vallata Gallico ha attentamente monitorato l’andamento dell’erogazione idrica successiva, alla luce dell’ordinanza del 10 agosto.

Trascorso un mese il Comitato ritiene però che tutto questo tempo “sia sufficiente per trarre le conclusioni sugli effetti dell’ordinanza di cui sopra. Ribadito l’estremo ritardo con cui le misure sono state adottate (in una Città nella quale il Sindaco in primis si dichiara al corrente che la carenza idrica ha una storia pluridecennale) si deve purtroppo concludere che l’ordinanza, almeno per quanto riguarda la Vallata del Gallico, è rimasta lettera completamente morta e la situazione non è di fatto mutata”.

“In primo luogo – sostiene - si deve sottolineare che l’indicazione data sugli orari ( e cioè che l’erogazione delle tre ore sarebbe stata effettuata in imprecisate “ore antimeridiane”) è stata tanto vaga da impedire qualsiasi programmazione nelle famiglie e tra i cittadini in genere; in secondo (non per importanza ) luogo si riscontra che le tre ore, periodo già assolutamente insufficiente, sono state rispettate solo un paio di volte”.

“Quasi sempre – proseguono dal Comitato - la pressione non è stata tale da raggiungere tutte le utenze ed il tempo reale dell’erogazione è stato quasi sempre limitato, (quando la pressione è stata sufficiente) a due ore ed anche meno. Disponiamo comunque di una cronologia completa e precisa di tutto il periodo, che prosegue anche in data odierna”.

Non solo: “ad ordinanza vigente – aggiungono - vi sono stati giorni interi totalmente senz’acqua spesso in coincidenza con i fine settimana. ( un esempio, ma ce ne sono altri :totale mancanza di acqua dalle ore 5 di sabato 26 agosto alle ore 6 di martedì 29 agosto.)”

Un altro punto “dolente” sarebbe poi quello del servizio di autocisterne “che si diceva rinforzato. Ancora una volta – sbottano da Vallata del Gallico - ripetiamo che nessuno mette in discussione l’abnegazione dei Volontari; di fatto, però, il servizio è stato ed è inesistente. Solo in data 28 agosto e solo dall’abitato di Villa S. Giuseppe sono partite ben sette richieste di intervento, tutte quante inevase. Ancora una volta si tratta di un esempio ma i dati a nostra disposizione dimostrano che i casi del genere sono molti di più”.

Per il Comitato questa situazione, “dopo mesi di crisi mai vista, è diventata davvero insostenibile. Qui c’è in gioco la salute pubblica e addirittura l’ordine pubblico, come alcuni episodi dimostrano! Il Comitato Permanente Vallata Gallico non intende incolpare nessuno anzi, spera nel supporto delle istituzioni in questa impari lotta; d’altro canto la misura è veramente colma, e si riserva qualsiasi iniziativa, sempre nella più rigorosa legalità, per affrontare seriamente il disastro. Ai Cittadini il Comitato rivolge una ennesima volta l’appello a non demordere ed a non rassegnarsi; è proprio di chi non è suddito passivo continuare nella lotta”.

“Non si richiede la luna – proseguono - né tantomeno si chiedono favori: si tratta di diritti elementari e non di regalie! Il Comitato continuerà con le azioni necessarie per il conseguimento degli obiettivi prefissati fin dal 2013 e stavolta non si fermerà per nessun motivo. Anche se, occasionalmente, nel futuro prossimo l’acqua arriverà, nessuno deve dimenticare quanto è accaduto e che in qualsiasi momento potrebbe accadere di nuovo; anzi, certamente accadrà nuovamente poiché nulla è stato fatto per risolvere il problema. Questi mesi autunnali ed invernali saranno importantissimi”.

Mercoledì 13 settembre intanto il Comitato Permanente ha ricevuto il messaggio di solidarietà ed offerta di collaborazione da parte dell’Osservatorio Cittadino Acqua e Depurazione, indirizzato ai cittadini reggini ed in particolare a quelli di Villa S. Giuseppe.

Ringraziando a nome dei residenti della Vallata il Comitato si è detto aperto alla collaborazione con l’Osservatorio ed anche con qualsiasi gruppo, comitato o associazione disponibile al confronto.