Cultura: presentato a Catanzaro il libro “Il fragile bullo”
Nei giorni scorsi è stato presentato il libro “Il fragile bullo” scritto dalla dottoressa Rita Tulelli con la prefazione dell’Onorevole Angela Napoli edito dalla casa editrice “La Rondine Edizioni” presso l’istituto di istruzione superiore IPSIA “Galileo Ferraris” di Catanzaro, all’evento erano presenti anche una delegazione di studenti dell’istituto superiore “Maresca”, a dialogare con l’autrice la dirigente scolastica Maria Murrone, le professoresse Stefania Masciari e Maria Carmela Palamara e l’editore del libro Gianluca Lucia.
Il protagonista del libro è il fenomeno del bullismo che è rappresentato da azioni di prevaricazioni e violenze piscologiche, verbali e fisiche, compiute intenzionalmente e continuamente da un giovane o da gruppi di giovani nei confronti di loro coetanei. I ragazzi hanno posto diverse domande all’autrice soprattutto in merito alla parte del libro che si sofferma sui meccanismi molesti veicolati tramite i nuovi social network che, se usati impropriamente, fanno da amplificatore e veicolo di un fenomeno ben più diffuso chiamato cyberbullismo. “Il fragile bullo”, che si legge tutto d’un fiato, è un utile strumento educativo per i ragazzi e, se interpretato nelle peculiarità di ciascun racconto, è motivo di attenta valutazione per insegnanti e genitori perché purtroppo sempre più spesso si vengono a verificare episodi di bullismo ed i giovani devono essere sempre più consapevoli di non essere soli a fronteggiare tali situazioni.
Interessante anche l’incontro afferente al progetto di alternanza scuola-lavoro che si è tenuto nella stessa giornata presso la sede della casa editrice “La Rondine” ed avvenuto tra la dottoressa Tulelli e gli studenti del Liceo Scientifico “Siciliani” e Magistrale “De Nobili” di Catanzaro dove si è parlato dell’importanza della scrittura in quanto attraverso essa lo scrittore può entrare nell’animo delle persone e trasmettere un messaggio di sensibilizzazione nei confronti di fenomeni importanti quali il bullismo, il razzismo e l’accoglienza. Durante il dibattito con gli studenti si è approfondito il ruolo della famiglia, della scuola e delle istituzioni politiche in quanto ognuno di loro deve giocare, nell’ambito delle specifiche competenze, un proprio ruolo nella catena dell’ascolto e dell’aiuto.