Catanzaro, Provincia tra le poche in regola con società partecipate e bilancio
“La deliberazione della Corte dei Conti nazionale sugli organismi partecipati dagli Enti territoriali mette in luce il dinamismo e la capacità della Provincia di Catanzaro di operare nel solco della legalità e della trasparenza. Nonostante le continue difficoltà economiche e normative, riamo riusciti a rispettare le nuove regole sugli equilibri di bilancio predisposti dal legislatore per restituire efficienza alle imprese a partecipazione pubblica”.
È quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, in merito al report della sezione Autonomie della Corte sul monitoraggio gli organismi partecipati controllati da Comuni, Città metropolitane, Province, Regioni. Richiamando il documento, il presidente Bruno, infatti, evidenzia come “le iniziative di razionalizzazione adottate dalla Provincia di Catanzaro in materia di Partecipate siano andate a buon fine. Il nostro Ente si distingue nel panorama nazionale e calabrese rispetto alla diffusa inadempienza nella mancata adozione delle linee di indirizzo che definiscono la misura della riduzione degli oneri di funzionamento previsti dalle norme in materie di spending review”.
Si legge infatti nella relazione: “Con riferimento al percorso di razionalizzazione delle partecipazioni societarie degli Enti locali siti nella Regione Calabria, il monitoraggio effettuato nel 2016 ha evidenziato che il piano di razionalizzazione e la relativa relazione sugli esiti della gestione sono stati regolarmente adottati dalla sola Provincia di Catanzaro (quella di Reggio Calabria ha adottato solo il piano), mentre dei 409 Comuni calabri, solo 54 di essi hanno trasmesso entrambi gli elaborati (il solo piano è stato trasmesso, invece, da 49 Comuni, pari al 12% del totale, esclusi tre enti che hanno dichiarato di non detenere partecipazioni)”.
“Il rilievo positivo della Corte dei Conti – conclude il presidente Bruno – premia gli sforzi della nostra Amministrazione nel rispettare le procedure normative e finanziarie imposte in materia di Partecipate e bilancio, e ci ripaga dei continui sforzi e dell’’impegno profuso per il buon funzionamento della “macchina” e il mantenimento di servizi di qualità”.