Bye bye al 2017, l’anno più caldo di sempre
L’anno appena finito è stato il secondo più caldo di sempre. Almeno stando ai dati della Nasa che tuttavia ha messo in evidenza il fatto che El Nino (il fenomeno climatico che provoca il riscaldamento delle acque del Pacifico) si è verificato nel 2016 e non nel 2017. Stando a questa tesi dunque l’anno appena terminato è stato l’anno “neutrale” più caldo di sempre. Anche perché la temperatura media globale del pianeta, tra gennaio e settembre, è stata di 1,1 °C più alta rispetto all'epoca pre-industriale (1850), a causa del riscaldamento globale.
Il record è stato strappato al 2014, perché rispetto a tre anni fa, quando come nel 2017 non si contava l'influsso di El Niño, le temperature medie sono state più alte di 0,17 °C. Per fare un confronto, l'assenza di El Niño e il livello di attività solare hanno reso il 2017 simile al 1972, quanto a "condizioni fisiche di partenza". Rispetto a 45 anni fa, tuttavia, le temperature sono risultate più alte di 0,9 °C.
Le temperature globali medie sulla superficie hanno registrato un aumento, sono infatti salite di 0,17-0,18 °C a decennio, un dato previsto dal momento che si tiene conto dei cambiamenti climatici indotti dall'uomo. Ma l’aumento delle temperature è dovuto al fatto che gli oceani, che assorbono la maggior parte del calore, tendono a rilasciarlo. Negli anni caratterizzati da El Niño, la cessione di calore dalle acque del Pacifico orientale alla bassa atmosfera terrestre porta a un incremento di temperatura superficiale pari a 0,1-0,2 °C. Nel 2017 - anno di eventi climatici estremi, di un aumento globale delle emissioni di CO2 e dell'uscita degli USA dagli accordi di Parigi, questa aggiunta non c'è stata: il record registrato è purtroppo soltanto farina del nostro sacco.