Comitato consumatori: “che fine hanno fatto i finanziamenti per i danni del maltempo 2009?”

Calabria Attualità

È ormai prossima la data del 27 gennaio, giorno in cui si vuole ricordare e “non dimenticare” che in quel periodo, sulla Calabria si scatenò la fine del mondo a causa delle condizioni atmosferiche che segnarono in modo indelebile la regione.

In quel giorno dell’anno 2009, fa sapere Pietro Vitelli, Responsabile del Comitato Difesa Consumatori, morirono sull’autostrada, nei pressi dello svincolo di Rogliano (nel cosentino), “a causa di una frana assassina, un gruppo di sportivi che rientravano da un torneo disputato fuori dalla nostra regione”.

Nel pomeriggio del 27 gennaio dello stesso anno, lungo la costa tirrenica, sempre a causa delle particolari condizioni climatiche, caratterizzate da bufere di pioggia e vento con raffiche che raggiunsero i cento chilometri orari, vi furono una serie di smottamenti, come la frana sulla statale nei pressi di Belvedere Marittimo e nel territorio del Comune di Cetraro , nonché nell’entroterra della provincia di Cosenza, facendo temere un vero e proprio isolamento della Calabria con il resto d’Italia.

“A nulla valsero gli interventi immediati della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco – continua Vitelli - atteso che, il protrarsi degli eventi atmosferici per diversi giorni, indussero per ragioni di sicurezza, i sindaci dei comuni interessati dal maltempo, ad allontanare con Ordinanze Municipali, i vari nuclei familiari, sistemandoli in alloggi di fortuna nonché negli alberghi posti nelle immediate vicinanze”.

Il responsabile del Comitato difesa consumatori lancia dunque un appello al Presidente della Regione Mario Oliverio tramite i media calabrese, affinché faccia sapere “in modo esplicito e senza raggiri – afferma - come mai ancora non vengono liquidate ai cittadini calabresi che a tutt’oggi si trovano in grave difficoltà per i danni subiti dal maltempo che ha colpito la Calabria nei mesi di gennaio e febbraio 2009? Inoltre come mai non si dà pratica attuazione alle Ordinanze di Protezione Civile ed in particolare alle O.P.C.M. n° 3734/2009 e 3741/2009 per dare ristoro alle popolazioni calabresi danneggiati dal maltempo?