Reggio, Comune istituisce la banca delle terre incolte con Resto al Sud
Il Comune di Reggio Calabria ha approvato la delibera di giunta comunale con la quale si è predisposta la ricognizione dei terreni agricoli comunali sui quali non è stata esercitata l’attività agricola minima da almeno 10 anni.
Attua così una misura prevista dalla recente legge 123 del 2017, finalizzata alla valorizzazione dei beni non utilizzati all’interno del programma Io resto al Sud gestito da Invitalia e diretto a incoraggiare l’autoimprenditorialità dei giovani.
Un elenco composto da 43 terreni di diversa natura e consistenza, per un totale di 30 ettari, distribuiti sul territorio comunale, andrà a costituire tra l’altro la banca delle terre abbandonate o incolte. L’amministrazione ha previsto perciò concessioni novennali, rinnovabili una sola volta, in presenza di un progetto volto alla valorizzazione e all’utilizzo del bene.
L’elenco completo dei terreni allegato alla delibera, sarà presto on line, accompagnato dalla menzione della categoria catastali, di coltura e superficie. Inatnto si sta predisponendo uno sportello informativo sul progetto.
Nel contempo il settore patrimoni sta lavorando alle manifestazioni di interesse finalizzata a regolamentare i procedimenti di concessione, così come annunciato nel corso della conferenza stampa tenutasi nei giorni scorsi. In quella occasione l’Assessore alle Politiche Giovanili e Attività Produttive Saverio Anghelone e l’assessore al Patrimonio e Istruzione Anna Nucera, hanno illustrato il programma di cooperazione complessivo Io Resto al Sud, in partnership con l’Università di Agraria e la Diocesi di Reggio-Bova.