Comitato nuova 106: ecco come collegare Crotone e Catanzaro in 30 minuti
“Una strada che unisce e che collega che rompe l’isolamento e produce speranza” è sulla base di questa premessa che ieri pomeriggio nella sede di Confartigianato Crotone, si è articolato l’incontro tra il Comitato Nuova 106 adesso, presieduto dalla giornalista Marina Vincelli, e i candidati del Movimento 5 stelle, per un confronto sulle proposte lanciate in questi mesi dal gruppo di cittadini e appoggiate da migliaia di persone (grazie a una sottoscrizione online e una sottoscrizione cartacea) riguardo alla modifica al tracciato del Megalotto 6 tra Crotone e Catanzaro.
Il prossimo passo è ottenere la convenzione tra Anas e Regione Calabria e poi la progettazione.
“I tempi? Speriamo di iniziare al più presto. Non si tratta certo di un’opera faraonica, non ci sono ponti o gallerie da realizzare, una semplice strada con un tracciato che si sviluppa in piano”.
Per i 5Stelle sono intervenute le candidate crotonesi, l’archeologa Margherita Corrado (uninominale Senato), l’avvocatessa Elisabetta Barbuto (Uninominale Camera) e l’onorevole Paolo Parentela di Catanzaro.
“Condividiamo questa proposta e la sosterremo - ha promesso Barbuto Questo territorio si trova in una gravissima crisi occupazionale – ha aggiunto - dovuta a scelte sbagliate e all’emarginazione causata dalla mancanza di infrastrutture adeguate a questi tempi”.
Parentela, dopo aver attentamente ascoltato tutte le relazioni e gli interventi, ha condiviso l’idea, che porterà in parlamento e ha evidenziato la pessima riuscita di alcuni tratti di strada statale, da poco ultimati nel catanzarese. “E’ paradossale che strade nuove possano crollare così facilmente – ha denunciato Parentela - Vigileremo non solo perché questo progetto venga realizzato ma vigileremo anche durante la realizzazione dell’opera”.
“Ci sembra un’idea da sostenere – ha sostenuto a sua volta Corrado - e comprendiamo che le infrastrutture sono una priorità per questo territorio. Senza infrastrutture non si potrà far conoscere e valorizzare questo territorio come merita”.
Da parte del Comitato, intanto, sui vantaggi che il territorio ricaverebbe da una superstrada di poco più di 40 chilometri, si è soffermato l’ideatore del tracciato, ingegnere Antonio Bevilacqua (già presidente dell’Ordine degli ingegneri) mentre Fabio Pisciunieri, coordinatore regionale dell’Osservatorio per la Sicurezza Stradale, ha evidenziato i flussi di traffico che giustificano e rendono necessario questo collegamento e gli enormi costi sociali che, in termini di vite umane, rendono improcrastinabile la realizzazione di questa bretella stradale.
La sala era piena e molti sono stati gli interventi a favore dell’idea, che ha unito diversi territori e che sta guadagnando molti consensi.
Quasi tutti i Comuni del crotonese hanno approvato la Delibera per la Variante al tracciato, ma c’è anche l’avallo della Provincia di Catanzaro e dello stesso Comune di Simeri, nel tratto iniziale catanzarese. Perché, se è indispensabile per un crotonese arrivare a Catanzaro o Lamezia, è altrettanto importante per un catanzarese giungere a Crotone.
Stesso favore sta incontrando la proposta anche a parte di comuni a Nord della città pitagorica che hanno anch’essi interesse a raggiungere più agevolmente Crotone o il capoluogo di regione o Lamezia.
Si evince che l’Anas ha programmato bene il primo tratto in provincia di Catanzaro non altrettanto per il tratto che ricade nella provincia di Crotone, pertanto, il Megalotto 6 andrebbe rivisto.
Un intervento importante che si propone è quello di recuperare il vecchio tracciato della Ferrovia Calabra - Lucana che dallo svincolo del Passovecchio di Crotone porta fino alla vecchia stazione della F.C.L. di Cutro-Scandale nei pressi dell’attuale bivio Lenza, percorso in area demaniale tutto pianeggiante con terreno in parte molto compatto su cui poggiavano i binari della F.C.L. dal 1930 fino al 1970 (quando fu interrotta la tratta della FCL Crotone-Petilia Policastro a seguito del crollo del ponte sul fiume Tacina nei pressi di Roccabernarda).
Questa Variante consiste in un nuovo tracciato, lungo appena 22 Km, alternativo a quello della SS 106 su cui si potrebbe spostare il traffico veloce e pesante lasciando all’attuale tracciato della SS 106 quello turistico, panoramico, leggero ed agricolo.
Riuscire a collegare Crotone (Gabella Grande) con Catanzaro (Germaneto) in 30 minuti o Crotone e Lamezia Terme in 45 minuti migliorerebbe notevolmente la fruizione delle infrastrutture esistenti nella zona centrale della Calabria: aeroporti (Crotone-Lamezia Terme) porti (Crotone-Gioia Tauro), innesto Autostradale e Ferroviario di Lamezia Terme, Cittadella della Regione, Università Magna Grecia, Policlinico Universitario e Ospedali.