Nino Frassica e la Los Plaggers band stregano il Cilea di Reggio
Uno straordinario Nino Frassica e la Los Plaggers band stregano il teatro “Cilea” siglando un sold-out aspettato ma per nulla scontato. Un evento che ha messo a segno un grande live nella massima culla dell’arte reggina e nei prossimi mesi, proporrà altri preziosi big.
Lo show dell’artista e attore messinese ruota intorno alle più celebri canzoni del repertorio italiano riarrangiate dallo showman e dalla band composta da sei eccezionali musicisti che, per oltre due ore, hanno letteralmente mandato il pubblico in “estasi”.
Tante risate, simpatici sketch proposti da un Frassica brioso, esilarante, che scherza con il suo pubblico prendendo di mira anche qualcuno in prima fila continuamente distratto dal cellulare. Un intenso viaggio musicale, un revival in quella memoria di suoni che parte da “Cacao meravigliao” a “Grazie dei fiori bis” a “Viva la pappa col pomodoro”, “Tuca Tuca” a “Siamo donne”. Il tutto rivisto con divertenti sottotitoli e racconti che Nino cuce a misura per ogni pezzo.
“Sono contento di essere in Calabria perché la Calabria è la Regione più bella anche se poi vado in Toscana e dico la stessa cosa” afferma lo showman.
“Questa sera - aggiunge - con me, suonerà la Los Plaggers band, sei musicisti diplomati all’osservatorio con i quali abbiamo fatto un disco ripercorrendo gli anni ‘60, ‘70, ‘80, ‘90, ‘100 e il cd lo troverete in tutte le farmacie al costo di 5 euro. Con 5 euro vi daremo la copertina, il poster, una mountain-bike e un abito da sposa”.
Il teatro “Cilea” diventa per qualche ora un luogo per una grande festa dove il suo “festeggiato” insieme ai Los Plaggers fa un’operazione di memoria musicale con un repertorio formato da oltre cento brani rivisti e corretti, in cui canzoni famosissime, pur mantenendo la propria identità, sono tagliate e ricucite alla maniera di Frassica.
Protagonista anche il pubblico che, travolto dal ritmo incalzante dello show, si è divertito con le invenzioni musicali dell'attore siciliano partecipando in prima persona ai mix di brani dedicati alla musica degli anni ’60 e ’70.
“Chi va con lo zoppo impara a zappare. Si vede che faccio tanto sport? – chiede Frassica agli spettatori che continuano a ridere e ad applaudire ininterrottamente – Faccio calcio, cavallo e caciocavallo. Io nella vita privata sono balbuziente, però quando c'è gente mi vergogno e allora parlo normale. E in questo momento sono molto normale”.
Lo spettacolo sta per finire e il pubblico per il medley finale, si alza in piedi ringraziando con un’accorata ovazione lo straordinario showman.