Reggio Calabria: una Fondazione per rilanciare il Teatro Cilea
Una Fondazione per il rilancio del Teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria. E’ l’iniziativa lanciata dal sindaco Giuseppe Falcomatà che questa mattina ha presieduto il secondo incontro tecnico esplorativo per la predisposizione del masterplan economico e della bozza di statuto del nuovo soggetto che sarà costituito da Enti pubblici ed aperto al contributo dei privati.
Ai due incontri promossi dal Sindaco Falcomatà hanno preso parte i rappresentanti degli Enti che hanno già assicurato la loro disponibilità quali soci costitutivi del nuovo Ente: per la Camera di Commercio di Reggio Calabria il Presidente Antonino Tramontana, per l’Università degli Studi Mediterranea il Professore Francesco Manganaro, il Presidente del Consiglio Regionale Nicola Irto oltre all’Assessore alla Valorizzazione del Patrimonio artistico e culturale del Comune di Reggio Calabria Irene Calabrò e al Dirigente del Settore Cultura del Comune Umberto Giordano.
L’obiettivo è quello di costituire una Fondazione per la gestione complessiva dei servizi connessi al Teatro Cilea, una delle strutture culturali più belle e prestigiose dell’intero meridione d’Italia, individuando una direzione artistica che consenta di costruire un unico cartellone di eventi per la stagione teatrale, mettendo insieme le istanze dei tanti valenti promotori culturali ed organizzatori che già oggi operano nel comprensorio reggino e calabrese e valorizzare le migliori risorse culturali del territorio.
«Dopo anni di stasi assoluta il nostro splendido teatro è tornato ad essere oggi il punto di riferimento principale per l’arte e la cultura della città - ha commentato il sindaco Falcomatà a margine della riunione - grazie al lavoro di programmazione prodotto in questi anni e grazie alla collaborazione degli operatori culturali presenti in città il teatro è oggi una struttura viva e vitale, capace di proporre ogni settimana ai reggini, ma anche ai turisti, diverse pieces teatrali, di lirica, di prosa, balletto, o anche spettacoli di cabaret o musica leggera».
«Ora dobbiamo fare un ulteriore passo in avanti, mettendo in rete il lavoro prodotto in questi anni e rilanciando l’idea della Fondazione come collettore dei processi culturali virtuosi già presenti in città e di quelli che, proprio grazie ad un soggetto autorevole completamente dedicato a questo scopo, potrebbero essere attratti sul nostro territorio. Sarebbe anche uno strumento utile per valorizzare i nostri talenti - ha concluso il sindaco - le produzioni culturali del nostro territorio, innalzando la qualità degli spettacoli e creando un circuito culturale in grado di produrre reddito sia direttamente che indirettamente attraverso l’indotto».