Tv. Su Rai Tre l’ex capo della Mobile Ruperti racconta il “sangue” a Lamezia
Oggi, in seconda serata, andrà in onda la quarta puntata del nuovo programma di Rai3 dal titolo “Commissari - sulle tracce del male”, trasmissione nata da un’idea di Pino Rinaldi e che si avvale della collaborazione della Polizia di Stato.
Nelle puntate un racconto delle indagini svolte dagli investigatori su alcuni casi di cronaca giudiziaria che hanno segnato profondamente il loro lato umano. Delitti, omicidi e violenze avvenuti in diverse città italiane, risolti grazie al lavoro di un gruppo di esperti investigatori.
Protagonista di ogni puntata è appunto l’investigatore che ha trattato il caso seguendone l’attività d’indagine. Sarà lui, intervistato da Rinaldi, il volto e la voce portante di un racconto che sarà arricchito da immagini, materiale documentaristico e dal ricordo dell’esperienza diretta vissuta da alcuni dei collaboratori che hanno seguito il caso specifico al fianco dell’investigatore: colui che alla fine si è trovato faccia a faccia con il responsabile del reato.
La puntata di stasera (in onda poco prima di mezzanotte) affronterà una delle vicende della nostra regione: Nel 2011 le strade di Lamezia Terme sono insanguinate da omicidi frutto di rivendicazioni tra clan che controllano il territorio.
Rodolfo Ruperti, all’epoca capo della Squadra Mobile di Catanzaro, e i suoi, con un’importante operazione sulle estorsioni nel lametino, arriva ad arrestare un rampollo di mafia e alcuni degli appartenenti alla ‘ndrina.
Uno di questi si pente svelando alcuni dei segreti della cosca scatenando in poco tempo un inaspettato effetto domino tra gli arrestati che decidono di collaborare con la giustizia.