Trenitalia, rimosse lastre di amianto. Serranò e Misefari: “Ora è il tempo della prevenzione”
La società Trenitalia ha terminato le operazioni di bonifica delle lastre in cemento-amianto rimosse dal tetto dell’ impianto di manutenzione di via Mercalli. A seguito della bonifica il consigliere delegato dal sindaco Falcomatà alla sanità Valerio Misefari e la consigliera Paola Serranò promotrice della campagna comunale di bonifica dall’amianto Salvaguardiamoci, hanno deciso di chiedere alla società di “sottoporre i suoi dipendenti ad accertamento radiografico per scongiurare rischi di malattie polmonari da amianto”.
Occorre dunque avviare un “programma di prevenzione clinica e strumentale a favore dei lavoratori che da anni operano nella struttura e che temono per la loro salute”. Nel prosieguo della nota gli stessi delegati chiedono alla Direzione generale dell’ ASP di Reggio Calabria di sottoporre a valutazione specialistica pneumologica quei lavoratori dipendenti di Trenitalia attualmente in pensione che hanno lavorato presso l’impianto medesimo.
I consiglieri ritengono sia una doverosa precauzione di cui la collettività debba farsi carico poiché la problematica amianto ha una rilevanza sociale. Di converso rassicurano la popolazione residente nelle vicinanze dello stabile che non corrono maggior rischio rispetto a chi abita più lontano. Non vi è infatti evidenza scientifica che obblighi l’ Istituzione sanitaria pubblica a sottoporre a screening oncologico gli abitanti della zona.