StraMilano, ottima prestazione per Antonio Carvelli
Ottima prestazione per l’atleta crotonese Antonio Carvelli alla Stramilano Half Marathon. L’evento ha visto la presenza del podista crotonese tesserato col Gruppo Sportivo Interforze Torino, alla sua seconda uscita stagionale dopo un recente infortunio che lo ha tenuto fermo ai box per tre mesi.
L’edizione 43 ha visto la partecipazione alla 5 e 10km di 50mila presenze, mentre la 21 chilometri ha fatto registrare ben 7mila atleti sulla linea di partenza, anche se di questi al traguardo ne sono arrivati poco meno di 6mila. Un vero fiume umano che ha invaso il capoluogo lombardo in una domenica di sole e condizioni favorevoli per correre. Il programma della giornata ha avuto inizio alle 9, quando a correre sono stati i partecipanti della 5 e 10 km. Mentre da piazza Castello lo start della 21km ha avuto il via alle 10:30 in punto.
Il dominio è stato nettamente keniano con la vittoria di Felix Kibitok (1h00:11) che ha fatto il vuoto negli ultimi 6km e 97 metri della gara, sul podio anche Shumay Solomon Mogos (1h00:40) e Paul Kariuki Mwangi (1h00:42).
Ascoltato subito dopo la gara, Antonio racconta: “In realtà ero a Milano per una tre giorni dedicata al primo Meeting 2018 del Team ASICS FrontRunner del quale faccio parte da un anno. Visto che la StraMilano è sponsorizzata da Asics, non potevo non correrla. E’ stata una domenica davvero speciale, di gran festa. Generalmente i milanesi si lamentano del blocco cittadino che viene effettuato per questa manifestazione, oggi non ho sentito una parola fuori luogo, se non un gran “chiasso” per il tifo che veniva fatto dal pubblico per tutti i 21km.
“Per quel che mi riguarda ho avuto un momento di esitazione perché appena subito dopo lo sparo che ha dato inizio alla competizione, c’è stata una brutta caduta da parte di un gruppo di atleti che stavano al mio fianco sinistro e ho rischiato di essere coinvolto nuovamente come accade a New York quattro mesi fa, per fortuna e soprattutto per esperienza questa volta me la sono cavata solo con uno strappo sulla maglia da gara.
“Dopo l’accaduto ho impostato un ritmo abbastanza tranquillo perché non è una gara che ho preparato. Dopo la mezza di Barletta dello scorso 25 febbraio, sono stato fermo per influenza una settimana, in più mi è stato vietato di correre con scarpe leggere per preservare la guarigione definitiva della mia frattura al metatarso e quindi ho dovuto usare scarpe più pesanti e protettive che comunque non mi avrebbero consentito di correre al ritmo con cui abitualmente faccio queste gare.
"Oggi (domenica scora per chi legge, ndr) mi sono goduto la città, il pubblico, il fantastico percorso e ovviamente la linea del traguardo che mi ha comunque regalato soddisfazione, riuscendo a chiudere in 1h24’20”, migliorando di venti secondi rispetto alla precedente in terra di Puglia”. Ora qualche giorno di riposo e poi iniziamo a pensare al prossimo evento di metà aprile.