Convegno Destinazione Crotone: si “fa” turismo con una nuova visione di città
Non si è parlato, ma si è “fatto” turismo nel corso dell'iniziativa “Destinazione Crotone, una visione che diventa realtà” che si è tenuta nella serata del 30 aprile presso la Sala Consiliare del Comune di Crotone promossa dall'Assessorato al Turismo in collaborazione con l'Associazione Amici del Tedesco.
Un evento che rientra all'interno di una serie di manifestazioni per promuovere il turismo nella terra di Pitagora grazie anche al sostegno del progetto sui beni confiscati alla criminalità organizzata sostenuto da Fondazione per il Sud e Fondazione Vismara.
Si è concretamente entrato nel sistema turismo, un puzzle da comporre come lo definisce l'assessore Giuseppe Frisenda, che ha voluto impostare la giornata non con il solito clichè stereotipato ma affrontando il tema con una vera e propria analisi swot, presentando punti di forza e di debolezza del territorio.
L'evento, al quale hanno partecipato associazioni culturali, operatori di settore, associazioni sportive, è stata anche l'occasione di confronto con la realtà della Val di Fiemme (Trentino), un utile incontro per favorire l'incoming di turisti nel territorio crotonese.
I lavori sono stati aperti dal sindaco Ugo Pugliese il quale ha incentrato la visione dell'amministrazione in materia di turismo sui tre temi sui quali si sta lavorando quotidianamente: le infrastrutture, l'antica Kroton e il piano strategico Comunale: “tre diversi ma sinergici elementi che contribuiranno a far crescere la nostra città e a darle la dimensione che merita e finalmente una precisa identità che dopo la chiusura delle fabbriche ha smarrito”.
Dopo i saluti istituzionali di Elisabetta Barbuto ha relazionato l'assessore al Turismo Giuseppe Frisenda. Il suo è stato un intervento ampio, onesto nella sua esposizione non tacendo nessuna delle criticità del territorio ma allo stesso tempo offrendo la precisa visione dell'assessorato e dell'amministrazione Pugliese in tema di sviluppo legato al turismo: “la nostra parola d'ordine è stata programmazione. Quando ci siamo insediati non si conosceva nessun dato relativo ai flussi turistici o alla capacità di ospitalità. Non si aveva contezza di quanti posti letto può offrire Crotone ai suoi potenziali ospiti. Non volevamo navigare a vista soprattutto in un settore che presenta delle potenzialità importanti per il futuro economico e sociale della città”.
“Abbiamo istituto un osservatorio del turismo, svolto una analisi specifica che oggi ci permette di avere una fotografia reale e nitida sulla quale lavorare e programmare. Al contempo non abbiamo voluto far mancare interventi specifici come l'istituzione di info point, strutture di accoglienza sulle spiagge, rifatto il sito istituzionale che oggi offre informazioni turistiche in più lingue, creato un brand che identifica la città di Crotone. E poi azioni specifiche come ospitare i grandi eventi sportivi che richiamano migliaia di persone, intensificare il turismo crocieristico, spettacoli con grandi interpreti di caratura nazionale ed internazionale, eventi speciali come, per la prima volta, il capodanno in piazza.
"Dopo lo studio specifico abbiamo una piattaforma sulla quale programmare la nostra visione di turismo ed allo stesso tempo valorizzare l'enorme patrimonio culturale, enogastronomico, paesaggistico innestando progetti di ampio respiro come l'antica Kroton, sessantuno milioni di euro, e pienamente condivisi nel nuovo piano strutturale comunale che disegna una città a dimensione turistica” ha detto l'assessore Frisenda.
Sulla stessa linea, programmazione ed azione, è stato l'intervento della vice sindaco ed assessore alla Cultura Antonella Cosentino che è entrata nello specifico del progetto “Antica Kroton”: “che punta a valorizzare un grande patrimonio sino ad ora reietto e sconosciuto. Un patrimonio fondamentale per il valore storico e archeologico di una città che, ancora prima di Roma, era la metropoli del Mediterraneo. Antica Kroton è oggi lo strumento con il quale, riscoprendo la città antica, si può modernizzare quella attuale”.
Una visione di città moderna partendo dalle sue origini nella concezione del nuovo piano strategico comunale al quale sta lavorando l'assessore all'Urbanistica Salvatore De Luca “un documento innovativo per il quale abbiamo previsto un processo di rinnovamento anche nelle modalità e negli iter politico-istituzionali che porteranno in modo partecipato e condiviso all’approvazione del PSC. Ma è sulla riscoperta della nostra identità che dobbiamo puntare” ha detto l'assessore De Luca.
Sulla sinergia che si è stabilita con la Regione Calabria si è soffermata la Consigliera Regionale Flora Sculco la quale ha ribadito l'impegno personale a favore del territorio ed evidenziato l'azione specifica dell'amministrazione sui temi centrali che sono propedeutici ad un cambiamento di rotta a cominciare dalla bonifica che ha trovato concretezza dopo diciassette anni, l'impegno per l'aeroporto, l'antica Kroton.
Il vice presidente della Comunità Territoriale Valle di Fiemme, Michele Malfer nell'apprezzare la presentazione della realtà crotonese da parte degli amministratori ha evidenziato di aver già constato, durante la sua visita, le tante potenzialità del territorio a cominciare dalla ospitalità che è stata calorosa ed efficiente anche da parte degli operatori turistici: “il dialogo tra le nostre due comunità è cominciato. Il nostro vuole essere un confronto costruttivo su un tema che per la Val di Fiemme rappresenta un indotto importante ma che sulla base di quanto ho ascoltato oggi può diventare una concreta realtà anche a Crotone” ha detto Michele Malfer
In un simpatico ping – pong di intervento l'assessore al Turismo del Comune di Cavalese e Bruno Felicetti direttore dell'azienda per il Turismo della Val di Fiemme hanno illustrato, con l'ausilio di slide, i vari segmenti del turismo sui quali è imperniata l'economia della zona ponendo in particolare l'accento sui servizi che vengono offerti all'ospite, al reimpiego della tassa di soggiorno in attività di marketing, il ruolo strategico che svolge l'informazione e la comunicazione verso l'esterno. Ha concluso i lavori il presidente dell'Associazione Amici del Tedesco Loris Rossetto il cui impegno ha consentito questo utile confronto tra le due comunità.