Torino. Ricca rassegna letteraria per lo stand calabrese al Salone del libro
Tanti i nomi che riecheggiano per lo stand calabrese al 31esimo Salone Internazionale del libro di Torino iniziato ieri: Cassiodoro, Gioacchino da Fiore, Bernardino Telesio e Tommaso Campanella, a cui si aggiungono omaggi agli scrittori Mario La Cava e Saverio Strati, allo scienziato del sedicesimo secolo Luigi Lilio.
Non poteva mancare Gioacchino da Fiore e riproduzioni dal Codice Romano Carratelli del XVI secolo. Fuoco puntato anche sulla presentazione del lavoro sulle location cinematografiche della nostra Regione con il supporto della Calabria Film Commission e della Regione Calabria, edito da Rubbettino e intitolato “Cinetour Calabria”, a cura di Maurizio Paparazzo e Giovanni Scarfò. Immancabili Daniela Rabia ed il Presidente della Calabria Film Commission, Giuseppe Citrigno.
Oggi invece il cardinale Edoardo Menichelli, ha presentato con il professor Luciano Vasapollo, dell’Università La Sapienza e don Antonio Tarsia del Centro Culturale Cassiodoro, l’ultimo libro curato da Monsignor Antonio Cantisani, arcivescovo emerito di Catanzaro Squillace dal titolo “Grazie a te, Signore” con traduzione e commenti ai salmi di Cassiodoro, edito da Jaca Book.
La rassegna è proseguita con i testi di Giuseppe Fiorenza “E dopo accadde” (Ferrari editore), di Federico Carro “Il re della luce. L’ordine degli dei oscuri” (Sovera) e “L’ombra del caso” di Massimiliano Bellavista (Il seme bianco), entrambi a cura di Bottega editoriale, il libro “Guglielmo” di Adriana Lopez (La Rondine), due testi dedicati al cinema come “La grande avventura: Tony Gaudio/Nicholas Musuraca” di Eugenio Attanasio e Mariarosaria Donato a cura della Cineteca della Calabria, e “Appunti di cinema” di Francesco Grano (Ferrari editore).
Per la sezione ragazzi presenti “Il sogno di Martin” di Dino Ticli e “L’Angelo di Alì” di Anselmo Roveda, entrambi della Coccole books, “Perché non volo” di Paola Merolli con l’intervento di Francesco Toniarini e “Giseppa e il fantasma pasticcione” di Leonardo Ruffo e Nini Mazzei, edito da La Rondine e “Ardian che voleva svuotare il mare” di Assunta Morrone (Expressiva edizioni).
E non poteva esimersi Mario Caligiuri con il suo “Aldo Moro e l’intelligence. Il senso dello Stato e la responsabilità del potere” (Rubbettino), “Generazione don Milani” a cura di Raffaele Iosa (Erickson), con la partecipazione di Silvana Borgese e di Nicola Irto, Presidente del Consiglio regionale della Calabria. Ancora, “Ndrangheta totalitaria” di Andrea Carnì (Falco editore), con la partecipazione dello storico Enzo Ciconte, il testo di Giuseppe Aieta “Vie d’uscita” (associazione culturale Visioni), presentato con Maria Antonietta Sacco.
Su Tommaso Campanella tre testi editi da Città del Sole edizioni, “Stavamo al buio… io accesi un lume” con la partecipazione del Sistema Bibliotecario Jonico, “La Città del Sole” di Francesco Idotta, “All’ombra delle tue ali. La saggezza di Tommaso Campanella” di Claudio Stillitani.
La seconda giornata si è conclusa per la narrativa calabrese i libri “Lungo il sentiero delle trasparenze” di Felice Foresta (Tralerighe libri), “L’uomo dei tulipani” di Elia Banelli (Alter Ego), “Caos ordinato” di Paolo Magrì (Ferrari), “La forma esatta delle stelle” di Brunello Montagnese (Besa), “Permani” di Carlo Simonelli (Pellegrini).