Il ricordo di Guido Miggiano resta vivo tra le vie di Reggio
Si è svolta ieri pomeriggio, la cerimonia di intitolazione di una strada della città alla figura dello storico e scrittore Guido Miggiano e la scopertura delle relative targhe toponomastiche. Alla cerimonia sono intervenuti numerosi, i figli e i nipoti del prof. Miggiano, amici ed estimatori della nota figura di giornalista ed ex amministratore reggino, dal 1945 al 1970 riordinatore della Biblioteca comunale.
Per l’amministrazione comunale primo ad intervenire è stato Stefano Perri, dello staff del sindaco Giuseppe Falcomatà che ha sottolineato l’importanza dell’operazione di riordino dei nomi delle strade cittadine, condotta da una Commissione Toponomastica “riuscita in una straordinaria azione di recupero della memoria e delle identità culturali, sociali, religiose, artistiche e sportive di Reggio Calabria”. Per Perri il lavoro della Commissione “non ha puntato solo alla riscoperta del passato della comunità cittadina, ma si proietta al futuro della città e fa pace con la sua Storia che è stata scritta da tante illustre personalità”.
E’ seguito l’intervento dell’assessore comunale Giovanni Latella che ha sottolineato come il lavoro della Commissione Toponomastica abbia suscitato “sentimenti di orgoglio nel riscoprire tanti personaggi di grande spessore culturale e politico come tra i tanti fu appunto Guido Miggiano”.
“Domani 14 giugno 2018 saranno due anni dall’insediamento della Commissione Toponomastica cittadina – ha affermato il presidente Giuseppe Cantarella – e dall’avvio di un lavoro certosino ed efficace nei risultati, che ha consentito il recupero della memoria su personalità che fanno onore e orgoglio per Reggio Calabria”. E Cantarella ha così citato Guido Miggiano di cui conserva con grande fierezza il libro “Ricordi della vecchia Reggio" sui tanti personaggi che hanno popolato la città degli anni Trenta e Quaranta. Ed ha inoltre citato anche il preside Antonino Lupoi che insieme allo scrittore e giornalista Miggiano, da consiglieri comunali hanno animato la vita politica e amministrativa di Reggio negli anni ‘50 e ‘60. La Commissione infatti, un’ora prima in un’altra parte della città, aveva intitolato una strada al preside Lupoi.
Cantarella ha quindi, continuato affermando che il lavoro sta proseguendo, volgendo adesso l’attenzione ai quartieri di Bocale e Pellaro a sud della città, e di Gallico e Catona a nord, vecchi comuni nel 1929 assorbiti nella cosiddetta “Grande Reggio”. “Questi quartieri nel frattempo si sono sviluppati, ed hanno strade contrassegnate da semplici numeri. Oggi è arrivato il momento – ha affermato Cantarella – di dedicare queste strade a figure nate fra quelle vie, che poi si sono affermate in diversi campi e sono diventate celebri non solo a Reggio, ma anche a livello nazionale e internazionale”.
Per la Famiglia Miggiano, ha infine rivolto un messaggio di saluto e di ringrazimento all’Amministrazione Comunale ed alla Commisisone, l’ultima degli otto figli, la maestra Ottavia, la quale ha testimoniato che “nostro padre, nonostante tutti gli impegni assolti in città, è sempre stato accanto a noi figli e a nostra madre, è sempre stato una persona schiva che non amava apparire. In tutto quello che faceva, Guido Miggiano era animato dall’amore per lo studio e dallo spirito di servizio. Siamo sicuri – ha concluso Ottavia Miggiano - che oggi, sarebbe il primo a sorprendersi di essere protagonista di questo evento pubblico!”.